Il disegno di legge sulla riforma della scuola è approdato in Parlamento: già nella giornata di ieri, il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, l'aveva annunciato in Commissione cultura ed istruzione della Camera. La discussione è prevista a partire dal pomeriggio di oggi, 2 aprile 2015, alle ore 14. Il calendario dei lavori è fitto: l'edizione odierna della Gazzetta del Mezzogiorno fa sapere che si inizia oggi per poi fare una pausa per le vacanze di Pasqua, ma si sta valutando la possibilità di lavorare anche domani, venerdì santo.

In ogni modo, i lavori riprenderanno martedì 7 aprile.

Ma quel che sta aumentando è il malumore nei confronti del disegno di legge della Buona scuola: "Innanzitutto il calendario dei lavori è stato votato a maggioranza", fa saper il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Commissione, il deputato Simone Valente. Infatti M5S e Sinistra Ecologia e Libertà (Sel) sono contrari all'adozione dello strumento del disegno di legge.

Assunzioni Scuola, le richieste di Sel e del M5S dell'adozione del decreto legge per carattere di emergenza

Infatti, i lavori parlamentari, secondo i due partiti, sono incompatibili con il carattere di emergenza del provvedimento per l'assunzione degli oltre 100 mila docenti promessi dal Governo Renzi per l'inizio del prossimo anno scolastico.

Secondo Sel e M5S sarebbe auspicabile, infatti, scorporare il testo del Ddl Buona Scuola in due parti: una riguarderebbe la stabilizzazione dei docenti precari e l'altra la riforma della scuola in tutti gli altri punti. Assunzioni e riforma della scuola dovrebbero, quindi, viaggiare su binari diversi perché hanno differenti tempi di approvazione e d'urgenza.

Lo stesso Vendola, intervenuto nei giorni scorsi con intervista pubblicata ieri, 1° aprile sulla Gazzetta del Mezzogiorno, era già intervenuto sulla questione: "Se i tempi medi di approvazione di un disegno di legge è di 170-180 giorni, come si fa a pensare che la riforma della scuola sia approvata in meno di 2 mesi?"

L'adozione del decreto legge assicurerebbe tempi più veloci e compatibili con la stabilizzazione dei precari.

Infatti, il capogruppo di Sel in Commissione cultura della Camera ha ribadito: "Se il disegno di legge non dovesse essere trasformato in legge entro il prossimo 31 maggio, i docenti precari non potranno essere assunti e non avrebbero, dunque, nemmeno la possibilità di entrare nelle graduatorie regionali (le liste territoriali dalle quali i dirigenti scolastici dovranno scegliere i docenti da assumere presso la propria scuola". Per il momento, il Partito democratico fa finta di non sentire: "Valuteremo le questioni quando saranno poste", ha fatto sapere Maria Coscia, Capogruppo Pd della stessa Commissione.