Nel ddl La Buona Scuola del governo Renzi per la riforma della scuola, sono stati approvati emendamenti per inserire il concorso pubblico per i docenti abilitati e per l'addio al TFA sostituito dalla laurea abilitante con un percorso formativo successivo, inoltre confermato il cosiddetto organico dell'autonomia per l'anno scolastico 2016/17 e i poteri dei dirigenti scolastici di proporre incarichi ai docenti (insomma si confermano i presidi-sceriffi).

Tutte queste novità e cambiamenti al testo originario del disegno di legge sono stati approvati dalla Commissione Istruzione della Camera dei Deputati, o meglio dalla maggioranza PD in Commissione, visto che la parte renziana del Partito Democratico sta praticamente facendo il bello e cattivo tempo sul progetto di riforma della scuola concedendo giusto qualche apertura alle richieste del mondo sindacale degli insegnanti, con il quale c'è ormai una contrapposizione che davvero non ci si aspetterebbe dall'ormai ex "braccio politico della CGIL", come una volta si definiva il PCI e come definiscono ancora oggi alcuni esponenti attuali di certe aree politiche in alcune occasioni, senza alcun senso della realtà e del ridicolo.

Ma lasciamo perdere inutili considerazioni di filosofia politica e di storia, tanto di questi tempi non interessano molto, e diamo conto delle novità al ddl La Buona Scuola che approda finalmente in Aula a Montecitorio per la discussione finale.

Assunzioni docenti precari con concorso pubblico

Il ministro Giannini ha detto che con l'approvazione della riforma La Buona Scuola verranno assunti 100.000 insegnanti precari a settembre 2015. Invece nel settembre 2016, secondo gli emendamenti approvati in Commissione, verranno assunti 6500 insegnanti idonei al Concorso Profumo del 2012 (Profumo era il ministro dell'Istruzione del governo Monti, da non confondersi con l'omonimo banchiere); in più si prevede la pubblicazione di un bando di concorso riservato a circa 50-60.000 docenti precari abilitati all'insegnamento, bando che dovrebbe essere pubblicato entro il 1 ottobre 2015.

NB: si tratta di un concorso per gli insegnanti precari che saranno esclusi dalle 100.000 assunzioni previste dalla Giannini per settembre.

Niente più tirocinio abilitante per l'insegnamento, ma laurea abilitante e percorso formativo

Trova conferma negli emendamenti al ddl La Buona Scuola quanto abbiamo scritto tempo fa nell'articolo TFA addio, arriva la laurea abilitante, ma in più si aggiunge ancora qualcosa. Infatti chi supererà i concorsi dovrà poi intraprendere un percorso di apprendistato specializzante di tre anni: addio dunque al tirocinio formativo abilitante, un onere che neanche garantisce l'assunzione a ruolo a tempo determinato. Novità che comunque avranno bisogno di un anno e mezzo o due per entrare a regime.

Riforma della scuola, confermati l'organico dell'autonomia e i "presidi-sceriffi"

Infine segnaliamo che nelle modifiche al testo de La Buona Scuola approvate dalla Commissione e ora al vaglio della Camera come tutto il ddl c'è la conferma all'organico dell'autonomia, del potere dei dirigenti scolastici di proporre incarichi ai docenti e di valutare le loro candidature, candidature che gli insegnanti potranno fare a più istituti dello stesso ambito territoriale sub-provinciale nel quale saranno inseriti; confermato anche se in caso di più proposte d'incarico sarà il singolo docente a scegliere quella preferita.

Anche queste novità saranno attive dall'anno scolastico 2016/17, se il ddl La Buona Scuola venisse approvato senza modifiche ulteriori. Staremo a vedere.