La chiamata diretta dei docenti è, senz'ombra di dubbio, l'argomento più discusso sul Web e, naturalmente, lo sarà anche mercoledì prossimo, 3 giugno, quando riprenderanno i lavori al Senato per l'approvazione del DDL Buona Scuola. A sollevare ancora una volta il polverone è il Movimento Cinque Stelle: l'onorevole Silvia Chimienti ha sottolineato, ancora una volta, il carattere anticostituzionale del provvedimento governativo, richiamando all'attenzione il fatto che, già nel 2013, la responsabile scuola di Forza Italia, Valentina Aprea aveva tentato di introdurre nel sistema scolastico lombardo una soluzione simile.

La corte costituzionale bocciò clamorosamente la proposta e non è un caso che la firma del redattore della sentenza fu quella di un certo Sergio Mattarella...chi ha orecchie per intendere, userà certamente la dovuta perspicacia.

DDL Scuola Renzi: M5S dice no alla chiamata diretta dei docenti e ai super poteri dei presidi

Nonostante tutto, la 'strana' riforma renziana che, dal punto di vista politico, tiene lo sguardo rivolto molto di più verso destra piuttosto che verso sinistra, ha deciso di riproporla, a distanza di poco tempo, con tutti quegli effetti negativi che essa sarà in grado di produrre. 

L'onorevole Chimienti cita il classico esempio dei docenti più 'bravi' (un aggettivo che farà sempre più rima con 'raccomandati' e 'privilegiati') che potranno insegnare al liceo classico dei Parioli, mentre i 'peggiori' verranno relegati ad una cattedra di 'periferia' o, comunque, in ambienti decisamente più 'difficili' dal punto di vista educativo.

Senza contare, poi, chi, invece, resterà perennemente in lista d'attesa, senza ricevere alcuna proposta: quale sarà il loro destino? Questo si chiede la deputata 'grillina'.

L'intento del governo è chiaro: noi vi diamo le assunzioni ma in cambio sarete costretti ad accettare il ricatto della chiamata diretta. L'onorevole Chimienti sottolinea come sia la scuola stessa, in primis, a non volere la chiamata diretta: ora la palla passa nelle mani dei senatori e nulla verrà dato per scontato.