Pensione anticipata ai sessantenni e lavoro ai giovani: è nel giorno delle elezioni amministrative, che vedono coinvolte sette regioni e oltre mille comuni, che arrivano le rassicuranti parole del ministro dell'Economia e delle Finanza Pier Carlo Padoan sulla riforma Pensioni 2015 che punta a "mandare in pensione" la legge Fornero e a introdurre nuove forme flessibilità in uscita dal lavoro.

Economia, lavoro e previdenza, Padoan: piano occupazione giovani con flessibilità pensioni

"Il governo - ha detto il responsabile del Mef in un'intervista pubblicata oggi sul Corriere del Trentino - sta valutando se una flessibilità in uscita dal lavoro verso la pensione - ha specificato - sia sostenibile per le finanze nel lungo termine".

Padoan, che non deve fare i conti solo con le aspettative della gente ma anche con il bilancio dello Stato, rimarca il percorso già tracciato dal premier Matteo Renzi e dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti che hanno promesso gli interventi di modifica della legge Fornero con la prossima legge di Stabilità, che orientativamente sarà discussa e varata tra settembre e novembre 2015. "Se troviamo una soluzione - ha sottolineato il ministro Padoan che per domani è atteso al Festival dell'economia di Trento - potrebbe essere uno strumento per favorire ulteriormente l'occupazione giovanile".

Jobs act e riforma pensioni, il responsabile del Mef: le risorse per la crescita non dipendono da Ue

"Abbiamo già fatto qualcosa in questo senso - ha proseguito il ministro sottolineando i meriti del Jobs act e del contributo alle imprese sulle assunzioni - combinando la riforma del mercato del lavoro con la decontribuzione per i nuovi assunti.

E' un esempio - ha aggiunto il responsabile del Mef ottimista sul nuovo corso di riforme avviato del Governo Renzi - di come la politica di riforma e la politica di bilancio possano essere utilizzati in sinergia per produrre effetti - ha sottolineato Padon - sia nel breve sia nel lungo termine". Al Festival dell'Economia il presidente Inps Tito Boeri ha affermato ieri che bisogna che l'Europa permetta all'Italia di sforare i vincoli del patto di stabilità per poter introdurre nuove forme di flessibilità nel sistema previdenziale. "La disponibilità di risorse per la crescita - ha evidenziato oggi il ministro dell'Economia - non dipende dall'Europa, ma dai nostri comportamenti passati".