La tenuta della maggioranza è a rischio dopo i risultati delle regionali. Lunedì si incontrerà la direzione del PD per fare il punto sulla questione del DDL Scuola, con la minoranza dem fortemente decisa a far passare alcuni emendamenti presentati a firma di Gotor, Fassina e Cuperlo. Ma sul destino del DDL e su stravolgimenti dello stesso che vanificherebbero gli sforzi emendativi finora fatti, arriva adesso dal leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo un allarme lanciato sulle pagine del suo blog.
Viene paventato il rischio di un taglio drastico da parte di un esecutivo sordo alle richieste delle opposizioni per far passare la riforma sostanzialmente invariata rispetto al testo originale della Camera.
Vigilanza attiva a cinque stelle
Il lavoro di vigilanza condotto dal Movimento 5 Stelle prosegue dopo i brillanti risultati di denuncia su Mafia Capitale, sulle modalità di voto e si concentra adesso sulla questione del Ddl scuola. Grillo denuncia il tentativo di Renzi di cambiare a sua immagine e somiglianza, secondo i criteri dei suoi sostenitori, tra i quali figura anche la Treelle della quale si è occupata la cronaca de Il fatto Quotidiano mediante un articolo a firma di Salvatore Cannavò, le parti più dibattute e criticate della riforma della scuola.
Gli articoli del testo riscritti, secondo Grillo, sono i numeri 1, 2, 3 e 8, quelli cioè inerenti l'offerta formativa, l'autonomia scolastica, l'organico dell'autonomia e la didattica. E non manca di rilevare anche l'inopportunità degli sgravi alle paritarie che vanno a tutto vantaggio dei privati, come denunciato al riguardo del caso dell'asilo nido il Palloncino Rosso e il taglio di ore deciso dall'amministrazione comunale di Monsummano Terme.
Grasso difenda la scuola pubblica italiana
Queste torbide manovre della maggioranza avrebbero l'effetto di precludere completamente gli emendamenti dell'opposizione. Ridurre la possibilità di presentare subemendamenti in misura molto limitata costituirebbe una grave lesione dei diritti dell'opposizione, con la presentazione di una riforma della scuola totalmente presentata e imposta dall'alto.
Tutto questo è profondamente inaccettabile, dichiara ancora Grillo che ha già detto di continuare a pressare l'esecutivo colto ripetutamente in fallo, come dimostra l'inchiesta di mafia capitale. Per questi motivi il Movimento Cinque Stelle scriverà una lettera al Presidente del Senato, Pietro Grasso, per vigilare e impedire che il lavoro della Commissione venga calpestato come sta succedendo.