L'evoluzione ultima delle vicende legate al DDL Scuola ha del clamoroso e potremmo assistere presto ad un ribaltone: esiste una seria minaccia alla tenuta del governo Renzi. I numeri della maggioranza sembrano davvero risicati al Senato.

E tutto ciò in considerazione del fatto che nelle file del Pd ci sono molti 'malpancisti' che potrebbero far sentire il loro peso. Renzi però potrebbe mettere la fiducia sul testo ma pensiamo anche che la destra di Alfano potrebbe fare un grande sgambetto a Renzi e puntare alle urne. Ci sono tanti scenari aperti.

La notizia viene battuta da tutte le principali testate nazionali, Repubblica in testa, con la fuoriuscita di 3 senatori dal gruppo dei popolari di Mauro. La maggioranza vede così assottigliarsi lo scarto a soli 8 voti. Sono questi gli effetti del crollo del PD alle regionali del 2015.

Emendamenti in lavorazione

Il Pd si spacca praticamente su tutto, anche sulle alleanze da realizzare nelle varie regioni, mentre sul Ddl scuola ferve il lavoro di presentazione degli emendamenti. Una news di skytg24 parla di 236 emendamenti presentati da FI con minaccia di far cadere il governo Renzi sul DDL se non ne vengono accolti almeno la maggior parte. Nel frattempo continua l'azione della minoranza dem con Gotor, Fassina e Cuperlo che decidono di lavorare di concerto e finiscono con il convergere sul requisito Pas e sulle assunzioni degli abilitati con servizio.

Questo in contrapposizione al divieto di supplenze dopo i 36 mesi di servizio originariamente disposto dal DDL in discussione. C'è fiducia nei gruppi parlamentari che non verrà messa la fiducia sul testo.

Ricerca di convergenze

Gli emendamenti presentati dai relatori sui quali si cercherà la convergenza della minoranza dem, scrive orizzontescuola.it, sono 4.

Ma l'aria che tira a questo punto non consente di prevedere quale possa essere la reale apertura dei dissidenti che hanno in animo la scissione se la maggioranza non mostrerà flessibilità. Il tempo stringe e lunedì cominceranno le votazioni. Una apertura sulla figura del preside arriva dai relatori Puglisi e Conte, con lo stralcio dei poteri del dirigente scolastico che viene inserito nell'articolo 9.