'Evidenziare un atto di arroganza inaccettabile'. I comitati che hanno indetto lo sciopero della fame in Emilia Romagna proseguono nella loro mobilitazione in vista dell'approvazione definitiva del DDL Buona Scuola Renzi-Giannini, prevista alla Camera il prossimo 7 luglio.
Sono tre i punti principali sui quali si baserà la protesta: referendum abrogativo, disobbedienza civile e indicazione di un'alternativa. Una delle ragioni più importanti della protesta è rappresentata dalle otto deleghe in bianco lasciate al governo: anche e soprattutto per questo motivo, docenti e genitori di tutta Italia chiederanno al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella di non firmare la legge, proprio perchè, al suo interno, presenta dei princìpi incostituzionali.Sindacati duri contro la riforma scuola: le dichiarazioni di Susanna Camusso e Carmelo Barbagallo
Mobilitazione totale dei docenti, dunque, naturalmente appoggiata dai sindacati che continuano ad esprimersi con toni particolarmente duri contro il governo e contro il testo di legge che intende riformare il sistema scolastico del nostro Paese.
E' il caso di Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil che ha parlato di 'ingiustizie straordinarie messe in atto dal governo. Non pensino di voler chiudere la partita con un altro voto di fiducia alla Camera - ha tuonato la Camusso - La verità è che si sta facendo di tutto per rendere la scuola ingovernabile. Ci rendiamo conto che si mette in discussione uno strumento basilare per il futuro e l'unità del nostro Paese?'
Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo ha parlato di 'riforma sgangherata' e di un 'Renzi che userà le assunzioni come foglia di fico per coprire le vergogne' di un disegno di legge assurdo. Barbagallo ha ribadito come non ci fosse bisogno di una riforma per stabilizzare centomila precari che, ora, sono soprattutto preoccupati di restare succubi dei contenuti della Buona Scuola. 'Ne parleremo a settembre, allora faremo i conti - insiste Barbagallo - la riforma non potrà essere applicata e non verrà attuata'.