Uno dei punti neri del DDL Scuola 2015 è sicuramente quello che riguarda la valutazione dei docenti da parte del dirigente scolastico e del Comitato. Docenti e sindacati si stanno ancora oggi battendo per questo aspetto della riforma scolastica che non va giù a nessuno. Sì, perché il fatto che il dirigente abbia anche il potere di stabilire se e quanto un insegnante è o meno meritevole di un premio in denaro, non convince affatto.
Non sono nemmeno molto chiari i criteri in base ai quali questa valutazione verrà fatta. I commi 125 e 127 del DDL scuola, che ricordiamo oggi è in esame alla Camera, stabiliscono quattro punti che serviranno al dirigente scolastico e al Comitato per orientarsi nella valutazione del merito:
- i risultati ottenuti nel corso dell'attività didattica in termini qualitativi,
- il rendimento scolastico degli alunni del docente,
- la progettualità nel metodo didattico utilizzato,
- l'innovazione e il contributo dato alla scuola per il suo miglioramento.
Vedi anche l'ultima circolare Miur sull'organico di fatto.
Valutazione docenti della scuola: il Comitato
Ma ricordiamo che il DDL scuola prevede l'esistenza di un Comitato di valutazione, composto da 4 insegnanti (di cui 2 rappresentano il Collegio docenti ed 1 del Consiglio d'istituto) e 2 genitori.
Alle scuole superiori il genitore sarà solo uno, in quanto l'altro posto sarà occupato da uno studente. A presiedere il Comitato di Valutazione è il dirigente scolastico. Questo Comitato resterà in carica per 3 anni. Al termine di questo periodo, gli Uffici Scolastici Regionali invieranno al MIUR una relazione su quali criteri sono stati adottati dalla scuola per riconoscere il merito degli insegnanti. Ma la valutazione non finisce qui. Il Miur istituirà anche un Comitato tecnico Scientifico, che si occuperà di di stabilire le linee guida pervalutare i docenti, da seguire a livello nazionale. Ancora però nonsi conoscono quali sono, e il DDL non ne parla. Ricordiamo che lariforma prevede unostanziamento annuo di duecento milioni di euro a questoscopo.