Dopo l'incontro avvenuto presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tra il capo di gabinetto del ministro Del Rio e le varie associazioni del mondo dell'autotrasporto, oggi l'Agenzia delle Entrate ha emanato una circolare che definisce i nuovi importi delle spese deducibili dagli autotrasportatori di cose per conto terzi. Soddisfatte le richieste dell'Unatras ( Unione Nazionale delle Associazioni di Trasporto merci), anche se solo in parte, perché gli importi sono stati comunque tagliati di circa il 20%.

In questo modo è stato scongiurato il fermo nazionale della categoria che era stato già annunciato da tutte le associazioni ( CNA - Fita, Fai, Unitai, Assotir, Fiap e Sna Casa Artigiani).

Gli importi delle spese non documentate erano stati ridotti del 67% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze lo scorso 2 luglio a soli 14 giorni dalla prima scadenza Irpef. Oggi, con oltre 20 giorni di ritardo, le imprese dell'autotrasporto possono finalmente ricalcolare i bilanci e pagare l'imposta sul reddito entro la seconda data utile del 20 agosto, pagando gli interessi per il ritardato pagamento.

Le risorse sono state recuperate spostando fondi dai vari capitoli di spesa e incrementando a 95 milioni di euro quelli necessari a coprire le spese forfettarie. Ecco gli importi che sono stati determinati:

- euro 15,40 per i trasporti effettuati nel comune in cui ha sede l'azienda;

- euro 44,00 per i trasporti effettuati dall'imprenditore all'interno della regione di appartenenza e quelle confinati;

- euro 73,00 per i trasporti effettuati oltre tale ambito.

Restano invariati, invece, le risorse per recuperare le spese del Servizio Sanitario Nazionale sulle assicurazioni, esclusivamente per i veicoli entro 11,5 tonnellate. Saranno, però, comunicati prossimamente dei tagli che sono stati già annunciati dal governo per una spendig review di oltre 1,3 miliardi di euro e sembra proprio che il mondo dell'artigianato e dell'autotrasporto sia tra gli obiettivi di questa manovra.