Dopo avervi indicato il calendario scolastico 2015/16 aggiornato con tutte le regioni, passiamo ad un altro argomento che ci è stato spesso richiesto: come insegnare italiano agli stranieri. Il 31 luglio il Consiglio dei Ministri ha avviato una revisione delle cdc. In sostanza, le cdc vengono ridotte da 168 a 114 e ne vengono introdotte 11 nuove, fra cui la A -23. Quindi, fino a questo momento l'iter per poter insegnare italiano agli stranieri in Italia o all'estero portava al conseguimento del DITALS o di una certificazione equipollente. Il DITALS è un corso articolato, in genere, in 24 ore per il I livello e in 30 ore per il II livello.

Dopo il corso, bisognerà affrontare un esame e, perpoter partecipare occorrono i seguenti requisiti per ilDITALS di I livello:

  • Essere in possesso di un livello minimo di A2 per i candidati di madrelingua italiana. I candidati che non possiedono tale requisito possono ugualmente partecipare, ma prima della prova d'esame saranno sottoposti ad un test di traduzione in lingua straniera;
  • Aver seguito il corso previsto, della durata minima di 24 ore;
  • Essere in possesso di un diploma di laurea o di un diploma di Scuola superiore;
  • Aver svolto 60 ore di lezione in classi di italiano a stranieri in Italia o all'estero o, aver svolto sempre lo stesso numero di ore insegnando qualsiasi materia, purché 15 ore siano state dedicate all'insegnamento dell'italiano rivolto agli stranieri.
  • Aver conseguito l'ECDL o titolo analogo, o aver superato un esame universitario in informatica. In mancanza di tale titolo, il candidato avrà la possibilità di affrontare l'esame, ma prima sarà sottoposto ad una prova di informatica.

Ecco, invece, quali sono le differenze per accedere all'esame di II livello del DITALS, rispetto a quello di I livello:

  • Aver conseguito una laurea in ambito umanistico o aver seguito un corso post lauream in glottodidattica;
  • Aver seguito il corso di II livello, della durata minima di 30 ore;
  • Aver svolto attività didattica di 300 ore rivolte agli stranieri;
  • I candidati che non hanno conseguito una laurea in ambito umanistico, ma sono interessati a svolgere l'esame, devono aver svolto 600 ore di lezione di italiano agli stranieri in Italia o all'estero.

Ecco cosa cambia con la nuova cdc A-23

Abbiamo precedentemente detto che è previsto un processo di riordino per le classi di concorso, essenziale secondo la Giannini per 'Avviare le procedure del prossimo concorso'.

La nuova cdc A-23, per essere approvata, dovrà seguire un iter abbastanza lungo. Inoltre, per capire come si potrà accedere, bisognerà non solo attendere l'ultima approvazione, ma anche i decreti di attuazione. Al momento, quindi, non sappiamo se bisognerà, anche in questo caso, conseguire l'abilitazione, il temuto TFA, o saranno sufficienti i soli titoli.

Al momento, l'unico canale per poter insegnare italiano agli stranieri resta il DITALS (insieme ad altre due certificazioni, che sono il Cedils e il Dils-PG), ma i tempi stanno cambiando. Per rimanere aggiornato sulle immissioni in ruolo e sulla domanda scuola 2015, clicca in alto sul tasto Segui.