Proseguono incessantemente i dibattiti intorno alla riforma Pensioni, nonostante il Ferragosto alle porte per i precoci pare non esserci alcuna intenzione di andare in vacanza. Sul web, infatti, i lavoratori iscritti al gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' proseguono il costante e quotidiano pressing al Governo Renzi, le ultimissime notizie ad oggi 14/8 riguardano la risposta di Boeri inoltrata ad alcuni precoci che gli avevano scritto per email. La missiva giunta a più precoci, identica nel contenuto, non fa presagire nulla si buono sul ddl 857 è dunque sulla quota 41, infatti, Boeri tra le righe si è detto contrario alla proposta di Damiano che costerebbe 2 punti di PIL.

No dunque alla quota 41 perché troppo onerosa per le casse statali.

Ultimissime notizie pensioni precoci : Boeri risponde alle email dei lavoratori,  quota 41 si allontana?

I precoci che hanno subito postato in massa la risposta di Boeri si dicono affranti e sdegnati dalla poca considerazione sul loro caso particolare.  41 anni di contributi versati sono una vita, non è possibile, dicono all' unisono sulla pagina ufficiale facebook che se ne continui a fare una questione di fondi. I soldi per una riforma pensioni, degna di essere chiamata tale, dicono, potrebbero essere trovati riducendo le disuguaglianze tra la 'casta' ed il popolo ed eliminando i vitalizi.

Lo sdegno dei precoci aumenta nel leggere, sempre nella stessa risposta, che lo spreco andrebbe certamente ridotto ma che questo inciderebbe comunque molto molto meno in termini di PIL rispetto all'attuazione del ddl 857.  Quasi a dire precisano i precoci ,sotto l'email postata per intero sulla loro pagina, che le ingiustizie e i vitalizi anche se eliminati non fornirebbero le necessarie risorse attualmente necessarie per approvare il  tanto desiderato ddl 857 e dunque la quota 41. 

Insomma, i precoci si arrenderanno e rinunceranno a lottare per i loro diritti dopo aver ricevuto questa' amara ' risposta dal Presidente Inps o diventeranno ancora più agguerriti in vista della prossima Legge di Stabilità?

I lavoratori precoci con i quali siamo in contatto ci fanno sapere che lotteranno 'fino alla fine delle loro forze' per vedersi riconosciuto il diritto alla pensione. 'Quota 41 senza se e senza ma' pare essere divenuto il motto del gruppo dei lavoratori precoci. Il Governo Renzi riuscirà a soddisfare le esigenze dei lavoratori o i consigli di Boeri e dell'UE avranno la meglio e si dirà definitivamente addio alla quota 41 senza penalizzazioni?