Poste Italiane prevede l’assunzione all’interno dell’azienda di circa 8.000 postini entro l'anno prossimo. Le posizioni sono aperte in tutte le regioni italiane e l’inizio del lavoro per i primi assunti, coinciderebbe con il prossimo mese di novembre 2015. Vediamo, nel dettaglio come ci si può candidare, e soprattutto quali sono i requisiti per poter inviare la domanda.

Assunzioni alle Poste: come candidarsi

Tutti coloro che vogliono candidarsi alle selezioni relative alle nuove assunzioni alle Poste come postino, possono collegarsi al sito web dell’azienda e inviare il proprio curriculum vitae entro e non oltre il 30 settembre 2015. Dopo la registrazione sul portale delle Poste italiane, il candidato riceverà una mail da SHL Italy S.r., l’azienda che si occupa delle selezioni. Si verrà poi automaticamente collegati a un test online e, se superato positivamente, si verrà  richiamati dall’azienda per affrontare un colloquio e la successiva prova di idoneità alla guida del mezzo messo a disposizione dalle Poste.

È importante inserire il proprio curriculum nel database dell’azienda, in modo tale da poter essere contattati direttamente se le caratteristiche coincidono con le esigenze aziendali.

I requisiti richiesti per le assunzioni alle Poste italiane

Per risultare idonei alla candidatura delle Poste italiane, bisogna che l'interessato abbia conseguito il diploma di scuola media superiore con una votazione minima di 70/100, oppure abbia una laurea magistrale o triennale, con una votazione minima di 102/110. Richiesta, inoltre, una valida certificazione medica di idoneità al lavoro, rilasciata dalla ASL o dal medico curante. Una patente di guida valida e l’idoneità alla guida del motorino aziendale delle Poste.

Non essendo richieste altre specifiche competenze, è da considerarsi sicuramente un’opportunità per un numero notevole di candidati postini in tutta Italia.

Le sedi postali con maggiore esigenza di nuovi postini sono, in particolare: il Trentino Alto Adige, il Piemonte, la Valle d’Aosta, la Liguria, la Lombardia, la Toscana, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia Romagna, l’Umbria, il Lazio, le Marche, la Campania, il Molise, la Basilicata, la Puglia, l’Abruzzo, la Calabria, la Sardegna e la Sicilia.