Si continua a discutere di pensione anticipata per i lavoratori precoci, di esodati e di proroga dell’opzione donna anche oggi, 16 settembre 2015, a margine della manifestazione di ieri dinanzi al MEF a cui hanno partecipato Comitati degli esodati e delle signore, unitamente ad esponenti di quasi tutte le forze politiche, per chiedere il diritto alla pensione. La riforma è in una fase di stallo, come abbiamo appreso dalle ultime notizie che segnano i soliti rallentamenti da parte del governo Renzi. Un durissimo attacco da parte del Movimento 5 Stelle arriva al deputato Pd Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera e da tempo esposto con le sue principali proposte.

Ricordiamo che ieri il Ministro dell’Economia Padoan è tornato ad intervenire sul tema della pensione anticipata, dichiarando addirittura che un intervento sulla flessibilità in uscita nella Legge di Stabilità non è all’ordine del giorno. Una valutazione, questa, che non farà sicuramente piacere ai tanti lavoratori, soprattutto precoci, per i quali sono state alimentate speranze per diversi mesi.

Riforma pensioni 2015, Puglia (M5S): ‘Damiano con l’auto blu vive come un Pasha’

Con un post pubblicato su Facebook il senatore M5S Sergio Puglia, esponente pentastellato in Commissione Lavoro a Palazzo Madama, attacca duramente Cesare Damiano scattandosi un selfie dinanzi a quella che afferma essere la sua auto blu (vedi seconda immagine della photo gallery a sinistra).

«L’auto blu di Cesare Damiano – scrive Puglia postando una foto scattata nel mentre era in corso la manifestazione dei comitati degli esodati e dell’opzione donna - Uno che con la bocca vota a sinistra e con i fatti vive come un Pasha. Sono anche io alla manifestazione al Mef contro la Riforma Fornero (quella votata anche dal PD di Cesare Damiano)».

«Fingono, fingono, fingono!!!» prosegue il parlamentare campano sottolineando che «Ora lui (Damiano, ndr) dice di voler risolvere il problema che esso stesso ha creato! Che ben venga ma che sia chiaro il come prendono in giro i cittadini questi qui! È come la situazione del "cavallo di ritorno": io ed i miei compari ti rubiamo, poi vengo da te e ti dico “la vuoi indietro la merce?

Ok.. mi devi pagare” opss pardon.. sarebbe più sensato dire “mi devi votare”!!!».

Il Movimento 5 Stelle, fin dalle elezioni del 2013, ha sempre sostenuto la necessità di abrogare la riforma Pensioni Fornero sebbene la sua esposizione mediatica non sia stata eccessiva sull’argomento. Con un post sul blog di Beppe Grillo, poi, è giunta qualche settimana fa la condanna della quota 41 proposta da Cesare Damiano che, secondo il M5S, si sostanzia in una sorta di ricatto al lavoratore inaccettabile. Chi conosce il programma economico della seconda forza politica italiana, sa da tempo che al centro vi è il reddito di cittadinanza per chi ha perso il lavoro e si trova in difficoltà: una soluzione, questa, applicabile anche ai tanti pensionandi che da anni chiedono tutela.