La Buona Scuola per l'ennesima volta si trasforma in un marchingegno ricco di criticità e pieno di bug, nonostante i dichiarati allarmismi - sin dal primo memento della sua presentazione - da parte di tutte le sigle sindacali, dagli stessi insegnanti e dal personale tecnico amministrativo. Quest'ultimo risulta il più bistrattato tra tutte le componenti che costituiscono il poderoso personale scolastico necessario a garantire il buon funzionamento della pubblica macchina istituzionale.

Gli assistenti amministrativi delle segreterie didattiche insieme ai collaboratori scolastici garantiscono quotidianamente il buon funzionamento delle scuole, permettono, inoltre, la fruizione dei locali didattici all'utenza esterna oltre che al personale interno.

Insomma, il buon funzionamento tecnico ed amministrativo delle medesime istituzioni è perfettamente garantito nonostante le innumerevoli difficoltà presenti oggi all'interno della scuola. Ma la nuova riforma pensata ed ideata dal Premier Renzi, secondo i ben informati, ha riposto nel 'dimenticatoio' queste importanti figure professionali. Quale sarebbe la maggiore critica rivolta alla Legge 107/2015 dal personale ATA? In nessun comma dell'articolo 1 della nuova riforma scolastica vigente è presente un accenno sulle figure professionali in oggetto. Stranamente, si parla solo del comparto amministrativo per quanto concerne le loro supplenze brevi. E questo è quello per cui molti assistenti tecnici amministrativi contestano al Premier fiorentino.

Non si possono nominare i supplenti se la malattia non supera i sette giorni

Le maggiori proteste stanno giungendo soprattutto dalle segreterie didattiche di molti istituti che sollevano aspre criticheversoquella norma contenuta all'interno della Legge 107/2015, la quale rende impossibile la convocazione e la nomina di un supplente, in relazione al personale assente per meno di una settimana.

Questo significa che se un segretario chiede cinque giorni di malattia, e nei mesi invernali questa possibilità si verificherà compiutamente, la segreteria sarà costretta a 'stringere i denti' e farà a meno del lavoratore malato con ilconseguente aumento del carico di lavoro per tutti gli altri colleghi.Vi sono casi in cui le segreterie stanno letteralmente 'impazzendo' per la mancanza continuata di unità lavorative, le quali si assentano reiteratamente per intervalli temporali inferiori ai sette giorni, senza per questo fare innescare il meccanismo della supplenza stessa.

Cosa comporta tutto questo? Non solo si verificano i problemi anzidetti, ma tale situazione comporterebbe l'aumento digravi rischi per la sicurezza dei locali scolastici e per la stessa incolumità degli alunni.

Una denuncia arriva dal 'Gruppo Supplenti della Scuola per la Qualità e Dignità del Lavoro',il quale invita tutti i loro omologhi, impegnati nelle scuole italiane a segnalare fatti, situazioni o dinamiche simili a quanto da loro denunciato. Quale sarà la finalità? Dopo aver raccolto tutto questo materiale lo stesso Gruppo dei Supplenti produrrà un report dettagliato sullo stato di salute di questo comparto della scuola pubblica, oggi in palese difficoltà.