Non può che serpeggiare una domanda particolare tra coloro che hanno fatto ricorso per l'inserimento in GaE e parliamo specificamente dei docenti abilitati della II fascia delle Gradutorie d'istituto e cioè TFA, PAS e SFP: quali sono i motivi di ritardi così importanti nel percorso della giustizia? La notizia del giorno è stata sicuramente quella che ha rischiato di creare un vero e proprio terremoto nel piano di assunzioni 2015 previsto dalla 'Buona Scuola' di Renzi, l'inserimento in GaE dei docenti abilitati con diploma magistrale conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002.

Tfa, Pas, SFP, la situazione

La situazione dei docenti abilitati mediante TFA, PAS e SFP presenta delle specificità ineludibili ma sembra essere chiaro che la loro esclusione sia dalle GaE sia dal piano assunzioni abbia un significato meramente economico-organizzativo: da un lato, infatti, si è ritenuto di non voler investire realmente nella scuola, ampliando l'offerta formativa e, soprattutto, apportando alcune 'vere' modifiche all'assetto dell'istituzione scolastica italiana, ci riferiamo ad esempio alla riduzione del numero degli allievi per classe che avrebbe portato, ovviamente, ad un ampliamento della platea di docenti; dall'altro, si è ritenuto di non dover realmente affrontare la situazione 'storica' del precariato italiano: con l'inserimento in GaE dei docenti abilitati TFA, PAS e SFP non sarebbe stato più possibile bandire concorsi per vari anni e migliaia di laureati che aspirano e aspireranno a questo tipo di carriera non avrebbero potuto coltivare 'speranze' (seppur minime).Resta comunque una contraddizione: se i posti che verranno messi a bando per il concorso scuola 2015-2016 saranno realmente 80mila, perché non permettere ai docenti abilitati di essere inseriti nelle GaE e di attendere il proprio 'turno' per l'immissione in ruolo, senza necessariamente sottoporsi all'ennesimo concorso?

La lentezza della giustizia e i ricorsi TFA, PAS e SFP per l'inserimento in GaE

Come spesso accade in Italia, dove la volontà del legislatore è spesso distante dalla situazione reale, i precari delle GI, insegnanti abilitati TFA, PAS e SFP, hanno, probabilmente giustamente, optato per i ricorsi alla giustizia amministrativa.

Ma a cosa è dovuta una lentezza da più parti percepita come eccessiva? È chiaro come l'ambito della giustizia, il 'giuridico', non sia realmente staccato dalla decisione politica, il 'politico', e così è probabile che la motivazione sia ben più semplice di quanto possa sembrare: di che entità sarebbe il terremoto politico-istituzionale-organizzativo se realmente si permettesse a più di 70mila docenti di essere inseriti nelle GaE, proprio quando un governo intende svuotarle definitivamente e nel minor tempo possibile?

L'elemento che però non torna è un altro: in questo modo, con la 'Buona scuola' di Renzi non si pone fine ad un sistema di precariato che ha rappresentato indubbiamente una pagina nera nella storia della scuola italiana, non sarebbe stato meglio chiudere pagina, inserire TFA, PAS e SFP nelle GaE, bloccare il sistema di reclutamento per qualche anno, e farlo ripartire in maniera sana?È tutto con le ultime notizie e approfondimenti sulla situazione dei ricorsi per l'inserimento in GaE, chi volesse restare informato sulle questioni scolastiche può cliccare su 'Segui' in alto sopra il titolo dell'articolo.