L'Inps ha chiarito, con una nota diffusa recentemente, l'ambito applicativo della Naspi per badanti e colf, dissipando i dubbi sull'entità dell'erogazione della nuova indennità per queste categorie di lavoratori. Secondo l'Inps, il decreto legislativo 22/2015 con il quale è stata introdotta la nuova Naspi, dà diritto alla indennità di disoccupazione solo alle colf e alle badanti che hanno espletato il proprio servizio nei 12 mesi che precedono la cessazione del rapporto di lavoro.
La colf deve avere lavorato almeno per 5 settimane con almeno 120 ore complessive di lavoro effettuato e almeno 24 per ogni settimana lavorativa.
Il regime particolare previsto per le colf è dovuto al fatto che è agevole individuare le settimane in cui si è svolta l'attività lavorativa ma non è facile verificare in quali giornate e per quanto tempo si è svolta la stessa attività. Per questo motivo il datore di lavoro è obbligato a comunicare telematicamente all’Inps la quantità di ore lavorate nella settimana - senza dovere specificare come sono state distribuite le stesse ore all’interno delle singole giornate - e la retribuzione corrisposta in termini di ore.
Solo in un successivo momento, al momento del pagamento dei contributi - che viene corrisposto trimestralmente dal datore di lavoro per una quantità di ore che può esorbitare o essere inferiore rispetto a quanto comunicato in precedenza- sarà possibile avere contezza del numero di settimane conteggiate per ogni singolo mese, ai fini dell'indennità di disoccupazione.
Come viene erogata la Naspi
Per tutte le altre categorie l’assegno riguarda solo i lavoratori privati, che si trovano in condizioni di disoccupazione perchè licenziati o in conseguenza di dimissioni per giusta causa. Per ottenere l'assegno occorre avere lavorato per almeno 13 settimane negli ultimi 48 mesi, mentre è requisito fondamentale avere lavorato effettivamente per 30 giorni nei 12 mesi che precedono lo stato di disoccupazione.
L'indennità è calcolata sulla base della retribuzione media dedotta dalle buste paga percepite negli ultimi 48 mesi.
L'assegno mensile è pari al 75% dello stipendio per un importo che non potrà superare 1.195 euro mensile e al 25% sulla cifra eccedente. In ogni caso non può essere corrisposta una indennità superiore a 1.300 euro mensili. L'assegno viene ridotto del 3% ogni mese. Per coloro che dovessero avere dubbi sulla Naspi per colf e badanti basterà chiamare il numero verde o accedere al sito ufficiale dell'Inps.