No, tu no. Le ultime novità riguardanti la riforma Pensioni e la pensione anticipata per uomini e donne continuano ad avere per protagonista il prestito pensionistico. Il problema, purtroppo per il governo, principale è che questa misura non sembra piacere proprio a nessuno, lavoratori precoci compresi. Renzi ascolterà il parere degli italiani al lavoro, dei sindacati, delle imprese, oppure andrà avanti, insieme alla sua squadra di governo, per la sua strada, introducendo quella che, fin da oggi, appare come una misura impopolare per molti?

Pensione anticipata precoci: le piccole-medie imprese confermano il no al prestito pensionistico

No dei lavoratori precoci, no delle piccole-medie imprese, forti dubbi dai parti dei sindacati. Insomma si continua a fare terra bruciata intorno al prestito pensionistico, una delle misure pensate dal governo Renzi per la riforma della pensione anticipata, una misura che non sembra possa decollare nel breve-medio-lungo periodo, nonostante da poco Poletti, a margine di un evento a Expo, abbia in parte confermato che il governo stia studiando una serie di possibili soluzioni, tra cui lo stesso prestito pensionistico, ribadendo però che questo è il tempo delle simulazioni, non potendo quindi dare nessuna anticipazione circa le prossime mosse del governo, sempre che questa vadano alla fine in porto e non si rimandi il tutto al 2016, come invece scrivono autorevoli quotidiani nazionali, pronti a scommettere che il governo rinuncerà ad affrontare in Legge di Stabilità il tema della flessibilità in uscita.

Pensioni: in Germania non hanno i nostri problemi

E mentre in Italia si discute sulle possibili soluzioni per una nuova riforma pensioni, ecco arrivare dalla Germania l'indiscrezione secondo cui il governo sarebbe pronto ad aumentare le pensioni del 4-5 percento (fonte Frankfurter Rundschau). Sì, avete letto bene, nel nostro Paese, quando si parla di pensioni, si pensa alla Fornero e a tutti i danni, i lavoratori precoci ne sanno qualcosa, fatti, si pensa alle ultime ipotesi che indicano un taglio nell'ordine del 30 percento delle pensioni, si pensa alla proposta di pensione anticipata di Damiano che prevede una penalizzazione massima dell'8 percento, che ad oggi appare quella più logica ma anche, a detta dell'esecutivo e di Boeri, anche tra le più costose, tutte soluzioni che prevedono sacrifici da parte dei lavoratori.

I nostri colleghi tedeschi evidentemente non hanno di questi problemi, anzi, forse si vedranno riconoscere un aumento del 4-5 percento. Numeri alla mano, un pensionato che in Germania guadagna 1500 euro, avrà un aumento mensile pari a 75 euro, che all'anno diventano 900 euro. Per le ultime novità su precoci e pensioni cliccate il tasto 'Segui' e continuate a farci conoscere la vostra opinione lasciando un commento all'articolo.