Le ultime notizie sulla questione opzione donna arrivano direttamente dal web: le donne si stanno confrontando sul punto della situazione ad oggi 8 ottobre. L'ultimo intervento ufficiale è invece quello di Cesare Damiano che intervenuto alla trasmissione 'Mi Manda Raitre' del 6/10  ha fatto presente che l'obiettivo della Commissione non è attualmente la proroga, ma consentire a quante abbiano già maturato il diritto alla pensione, grazie alla legge 243/2004, di potervi accedere senza alcuna restrizione fino al 31/12/2015.

Ieri vi è stata anche la prima udienza del Tar del Lazio riguardante la class action contro l'Inps promossa da 700 iscritte al 'Comitato opzione donna', sull'esito della quale al momento aleggia il mistero. Non si tratta di nascondere quanto emerso, sebbene molte delle iscritte al gruppo siano in fermento e chiedano insistentemente che ne sarà del loro futuro, ma di una precisa linea del Comitato. Orietta Armiliato, amministratrice e referente per la comunicazione, precisa in un post, visibile interamente sulla pagina ufficiale Fb: "Il Comitato ha promosso una CLASS ACTION al TAR del Lazio, alla quale 700 persone ...

hanno aderito, accendendo un rapporto diretto con gli avvocati scelti a rappresentarle; corre dunque l'obbligo della riservatezza, nel rispetto del rapporto cliente/avvocato".

Opzione Donna, ultimi aggiornamenti al 8/10: Comitato in subbuglio, Armiliato esorta alla pazienza e al rispetto

Chiaramente come era prevedibile il post ha scatenato un po' di 'subbuglio' tra le iscritte al gruppo, tra chi si dice basito dalla riservatezza e dalla non condivisione di informazioni in un momento così delicato e chi sposa in toto quanto affermato da Dianella Maroni e Orietta Armiliato. Il momento è certamente 'caldo', chiaro dunque che anche nei gruppi più coesi possa emergere 'la stanchezza' e il timore di non essere tempestivamente informate sui fatti.

Ma le fondatrici del gruppo sono sempre state precise nel dare indicazioni, dunque siamo certi sia solo una questione di tempo e di direttive legali che vanno necessariamente rispettate. Il commento tra i tanti visibili su Fb con cui vogliamo chiudere l'articolo, è quello che ci pare comunque maggiormente condiviso dalla iscritte: "Senza Dianella e Orietta e le fondatrici del comitato con tutto quello che ne è conseguito fino ad oggi Opzione Donna sarebbe un Capitolo Chiuso ... e se possiamo ancora crederci è grazie a loro!"(R.D).

L'ultimo post di aggiornamenti dopo la prima udienza del Tar arriva direttamente da Dianella Maroni che sul sito scrive "il Tar dovrà emettere una sentenza, ma non sappiamo quando ciò succederà e se la sentenza sarà favorevole o no .

Gli avvocati comunque gestiranno il rapporto con le ricorrenti tramite l’apposito gruppo riservato". Al momento dunque, nonostante l'augurio dell'onorevole Walter Rizzetto postato in un tweet martedì il giorno della prima udienza del Tar, "#opzionedonna per oggi un grosso #inboccaallupo!" pare che la situazione non abbia avuto, ancora, la svolta a cui le lavoratrici ambivano.