La proroga dell'opzione donna, potrebbe essere finanziata con il congelamento dell'indicizzazione delle Pensioni di importo superiore a 4-5 volte il trattamento minimo Inps. Lo prevede una clausola di salvaguardia inserita nel disegno di legge di stabilità per l'anno 2016 che consentirebbe, in caso di mancanza di fondi per la proroga opzione donna al dicembre 2015, di congelare la perequazione delle pensioni introdotta dalla legge finanziaria 2014.  Ma il congelamento a favore delle donne non è l'unica motivazione.

Il Governo ricorrerebbe a questo espediente anche per ridurre la pressione fiscale per i pensionati a reddito basso.  

La perequazione delle pensioni medio alte verrebbe congelata a favore dell'opzione donna

Ricordiamo che la normativa, ante dicembre 2011 (legge Fornero) prevedeva l'indicizzazione piena per gli assegni fino a tre volte il minimo, del 90% per le fasce fino a cinque volte il minimo e del 75%  in tutti gli altri casi. Con il primo gennaio 2014, invece, si stabilirono nuove norme. Innanzitutto si operò di forbici, con minore rivalutazione. Si fissarono, difatti, nuove aliquote: 95% per i trattamenti tra 3 e 4 volte il minimo, 75% tra 4 e 5 volte, 50% tra 5 e 6 volte e 45% per tutti gli altri assegni pensionistici.

Gli assegni superiori a 4 volte il minimo, pertanto se si dovessero congelare le indicizzazioni, sarebbero quelli penalizzati per finanziare gli interventi, quali l'opzione donna, non essendovi fondi a sufficienza anche se in verità, dovrebbero essere disponibili quelli previsti dalla legge 243/04. Oltre al danno, si profilerebbe una nuova beffa proprio gli assegni del ceto medio già penalizzato per la mancata perequazione del biennio 2012-2013 concessa dal governo con il primo del mese di agosto per le pensioni basse.

Dobbiamo altresì segnalare, parlando di pensioni e di modifiche mancate o rinviate, che secondo il presidente dell'Inps, il professore economista Tito Boeri. sarebbe stato più opportuno fare l'ultima riforma delle pensioni, proprio con la legge di stabilità 2016, commentando gli interventi in materia di pensioni decisi dal governo del premier Matteo Renzi. Ma così, come sappiamo, non è stato. E voi cosa ne pensate? Dite anche la vostra commentando la notizia. Intanto per essere sempre aggiornati, cliccate su "segui", posto in alto sopra al titolo