Non è da escludere che sulla riforma Pensioni l'esecutivo accetti modifiche alla manovra di bilancio che sarà illustrata il 21 ottobre dal premier Matteo Renzi in Parlamento. A chiedere di modificare la legge di Stabilità 2016 per inserire nuovi criteri di flessibilità in uscita dal lavoro verso nuove modalità d'accesso al prepensionamento a 62 anni sono ormai in tanti, tutti col dente avvelenato anche perché è da più di un anno che il presidente del Consiglio e il ministro del Welfare Giuliano Poletti alimentano tante aspettative ai lavoratori già "mazziati" dalla riforma pensioni Fornero.

Flessibilità in uscita tra i piani dell'esecutivo, parla il ministro dell'Economia

In vista della presentazione formale della legge di Stabilità alla Camera da parte del premier Renzi, a rassicurare ulteriormente sulla flessibilità in uscita, malgrado la decisione del rinvio momentaneo per far quadrare meglio i conti, oltre al ministro del Lavoro anche il ministro dell'Economia. "Il nostro sistema - ha detto il responsabile del Mef - è uno dei più robusti, stabili e sostenibili d`Europa e del mondo occidentale. Bisogna preservare - ha sottolineato - questa stabilità. Data questa premessa - ha aggiunto Pier Carlo Padoan - sono assolutamente a favore a considerare meccanismi di flessibilità in uscita.

Tutto ciò - ha proseguito l'esponente del governo nel suo intervento a Ballarò su Rai 3 - deve essere ragionato con calma. Quindi - ha spiegato Padoan - è nell`agenda di Governo ma non era nell`agenda di questa legge di Stabilità".

Previdenza e lavoro, Poletti: flessibilità in uscita resta all'ordine del giorno

Non era in programma nella manovra di bilancio nonostante mesi di annunci e promesse a ruota libera?

E' proprio in considerazione delle speranze accese in questi mesi che non possono essere ancora una volta deluse che la minoranza del Partito democratico sta col fiato sul collo dell'esecutivo auspicando in una manovra correttiva che riequilibri i capitoli del bilancio in favore dei ceti più deboli e che consideri come prioritari gli interventi per una maggiore flessibilità pensionistica.

Dello stesso avviso di Padoan anche il ministro Poletti. "Il tema della flessibilità in uscita per riformare la legge Fornero sulle pensioni - ha detto il ministro del Lavoro intervenuto a diMartedì su La7 - resta all'ordine del giorno del governo. Il problema vero - ha spiegato Poletti - è che continuiamo ad avere una disoccupazione giovanile troppo alta che bisogna cercare di ridurre". Queste le ultime notizie che arrivano dai ministri Padoan e Poletti sulla riforma pensioni, in attesa del nuovo intervento di Renzi in Parlamento previsto per mercoledì 21 ottobre. Il governo non può inoltre ignorare che chiare indicazioni sul sistema previdenziale sono contenute nella risoluzione di maggioranza alla nota di aggiornamento del Def.