Organizzazioni sindacali e minoranza dem in pressing sull'esecutivo per chiedere di inserire nuove forme di flessibilità per i prepensionamenti già nella legge di Stabilità 2016, anche se Renzi sembra aver ormai deciso sulla riforma Pensioni. Fuori dalla manovra la pensione anticipata per tutti a 62 o 63 anni, dentro i provvedimenti per salvaguardare definitivamente gli esodati e per prorogare sino alla fine dell'anno in corso l'opzione contributivo donna.

Previdenza, Landini: abbassare l'età pensionabile per dare lavoro ai giovani

Le ipotesi Quota 100 e il prepensionamento con 35 anni di contributi a 62 anni di età ma con penalizzazione del 2% dovranno attendere almeno un anno. All'attacco il leader della Fiom Maurizio Landini. "Trovo sbagliato - ha detto oggi commentando le ultime novità sulla riforma previdenziale annunciate da Renzi - che il governo rimandi il problema delle pensioni". Il premier ha infatti spiegato senza tanti giri di parole che ancora a Palazzo Chigi non è stata individuata una soluzione in grado di contemperare gli interessi dei lavoratori e la salvaguardia delle casse dello Stato.

Quindi "la cosa delle pensioni", per usare la prosa di Matteo Renzi, sarà affrontata il prossimo anno, ma "nel giro di qualche mese".

Flessibilità per la pensione anticipata, Fiom: criteri diversi a seconda dei lavori

"L'Italia - ha proseguito il dirigente sindacale a margine di un convegno a Venezia - è il Paese con l'età pensionabile più alta d'Europa. Siamo di fronte al fatto - ha aggiunto il promotore della Coalizione sociale - che sono state fatte regole uguali per tutte a prescindere dal lavoro che si fa. Mentre qui - secondo Landini - c'è un problema di ridurre l'età pensionabile". Nel sottolineare che la riduzione dell'età pensionabile porterà nuovo lavoro per i giovani in grado di alleviare la disoccupazione giovanile in Italia, il segretario generale della Fiom Cgil ha aggiunto che sulle pensioni anticipate bisogna applicare dei criteri diversi a seconda della tipologia di lavoro.

I lavoratori impegnati in lavori pesanti e usuranti, non solo i metalmeccanici ma anche gli edili e gli agricoltori per fare qualche esempio, "devono avere il diritto - ha sottolineato Maurizio Landini - di poter uscire prima dal lavoro". Non solo un'operazione di giustizia sociale per i lavoratori fortemente penalizzati dalla legge Monti-Fornero, ma soprattutto "un passo - ha concluso il sindacalista - che darebbe spazio all'occupazione giovanile".

Minoranza Pd contro Renzi: ha un programma economico di centrodestra

Mentre i sindacati Cgil, Cisl e Uil continuano la mobilitazione unitaria, molto critiche le posizioni assunte anche dalla minoranza del Partito democratico. "In assenza di qualsiasi riunione di partito o di gruppo Pd ­ - ha affermato in una dichiarazione il parlamentare della minoranza Pd Alfredo D'Attorre - per discutere almeno delle linee di fondo della legge di Stabilità, il quadro che emerge dalle anticipazioni concesse dal presidente del Consiglio - ha sottolineato - è sempre più preoccupante".

La minoranza dem giudica la legge di bilancio di Renzi come una manovra di centrodestra. "Si comprende così - ha sottolineato D'Attorre - l'entusiasmo di Alfano per l'attuazione del programma economico del centrodestra e - ha aggiunto - l'ingresso del gruppo di Verdini in maggioranza".