Bocciata da sindacati, opposizioni, buona parte della maggioranza e dall'Inps l'ipotesi del prestito pensionistico come misura per la flessibilità in uscita che il Governo Renzi sta valutando, insieme ad altre opzioni, per un eventuale inserimento nella legge di Stabilità 2016. "Quello che posso dire - ha commentato oggi il presidente dell'Inps a margine del convegno EY Digitalexlacrescita rispondendo alle domande sul prestito aziendale - è che se si interviene sulle pensioni è bene fare un intervento serio.

Non - ha sottolineato - interventi parziali".

Inps, Boeri: no interventi parziali ma l'ultima riforma pensioni

"Bisogna cercare di fare - ha proseguito Tito Boeri che da anni contesta la legge Fornero - l'ultima riforma delle Pensioni". A contestare la rigidità della riforma Monti-Fornero per l'uscita dal lavoro anche il presidente della commissione Lavoro e Previdenza sociale del Senato della Repubblica secondo il quale il via libera da parte della maggioranza all'utilizzo delle flessibilità europee sul decifit nella nota di aggiornamento del Def può consentire di intervenire sul sistema previdenziale sin da subito.

Previdenza, Sacconi: la proposta del prestito aziendale è inutile

"Il vincolo di finanza pubblica - ha scritto Maurizio Sacconi sul blog dell'Associazione amici di Marco Biagi - può condurre ad un disegno di legge delega, utile a ponderare gli oneri delle flessibilità nell'età di pensione anche in relazione - ha spiegato - all'andamento del primo semestre del nuovo anno. Nella stessa legge di Stabilità - secondo il senatore di Area Popolare (Ncd-Udc) - potrebbero invece essere inserite le soluzioni per i residui esodati, la proroga dell'opzione donna e misure - ha aggiunto - di corretto inquadramento fiscale dei versamenti volontari dei datori di lavoro in favore dei lavoratori". Secondo il presidente della commissione Lavoro di Palazzo Madama è "priva di interesse e utilità - ha detto - l'ipotesi del prestito aziendale da restituire con la futura pensione.

Il sistema previdenziale - ha concluso Sacconi sul blog www.amicimarcobiagi.com - può essere reso infatti più flessibile dal lato delle entrate oltre che delle uscite".

Def, Damiano: bene su flessibilità, decontribuzione e partite Iva

E' intervenuto oggi anche il presidente della commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati. "La nostra battaglia - ha detto Cesare Damiano (minoranza Pd) - continuerà per fare in modo che le indicazioni contenute nella risoluzione di maggioranza alla nota di aggiornamento al Def, molto importanti e impegnative per il governo, trovino attuazione concreta - ha sottolineato il parlamentare della minoranza dem - nella legge di Stabilità". Tra le novità contenute nella risoluzione di maggioranza alla nota che aggiorna il Def che la minoranza dem saluta con favore gli impegni sulla decontribuzione per le imprese che fanno nuove assunzioni, per la flessibilità in uscita verso la pensione anticipata, per l'allungamento dell'opzione contributivo donna, la salvaguardia degli esodati, e la riduzione dei contributi previdenziali delle partita Iva. Queste gli ultimi interventi di Boeri, Sacconi e Damiano mentre sulla riforma pensioni si aspetta la parola definitiva del premier Renzi.