Nel pomeriggio di oggi si è dato il via alle 48 mila immissioni in ruolo di docenti precari, secondo quanto previsto dalla Fase C delle assunzioni della Buona Scuola . Anche la moglie del premier, da docente precaria, rientrerà nel piano straordinario di assunzioni, il cosiddetto organico di potenziamento, regolato dalla Legge 107 del 13 luglio 2015. Un provvedimento che la Signora Renzi si augura metta fine ad un ‘rito penoso’: “Sembra che chiediamo l’elemosina, invece siamo dei professionisti”.
Dieci giorni di tempo per accettare la proposta che la vedrebbe, a partire dal 2016, lasciare il suo posto di supplente in una Scuola della provincia di Firenze.
Supplenza 'sotto casa'
La Landini aveva accettato di buon grado a settembre il posto di supplente a Pontassieve proprio nel suo paese, un posto favorevole soprattutto in relazione ai suoi impegni di madre. L’azione fortemente sollecitante da parte del Governo nei confronti degli ambiti territoriali per l’assegnazione di cattedre entro l’8 settembre, aveva favorito la moglie del premier. Allora, all’idea di un probabile trasferimento per ottenere il ruolo, donna Agnese non si era pronunciata su una sua eventuale decisione, forse dovuta al fatto che, se nella giornata di oggi dovesse arrivare una proposta lontano da casa, potrà comunque appoggiarsi alla supplenza e al piano straordinario di mobilità del prossimo anno, auspicando di ottenere, come già successo, una cattedra logisticamente più vantaggiosa.
Cosa implica la Fase C ?
Se con la Fase o, la Fase A e la Fase B il Governo ha predisposto il conferimento di posti già esistenti ma rimasti scoperti per problemi economici; con la Fase C si assegnano ‘posti nuovi’ a docenti che avranno il compito di potenziare l’offerta formativa, predisporre attività extra-curriculari e sopperire alle supplenze brevi assolvendo al compito dei cosiddetti ‘tappabuchi’. Quest’oggi quindi è stata resa nota solo la provincia dell’assunzione e non la sede specifica in cui avrà luogo l’anno di prova. La sede scolastica, verrà indicata al termine dei dieci giorni di tempo concessi all’insegnante per decidere se accettare o rifiutare.
I vantaggi del prossimo piano straordinario di mobilità
Dunque la presa di servizio avverrà tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre, fermo restando che essere titolari di una supplenza annuale può permettere all’insegnante di rimanere nella sede in cui sta svolgendo la supplenza e occupare la sede di ruolo al termine della stessa. I docenti immessi in ruolo nella fase C, assegnati ad un Albo territoriale provvisorio (della durata di un anno), potranno inoltre usufruire anche del piano straordinario di mobilità 2016/2017 che darà loro la possibilità di chiedere il trasferimento in altra provincia. Una prospettiva decisamente favorevole per la situazione della nostra ‘first lady’, chissà che arrivino proposte da non rifiutare.