Maurizio Sacconi, presidente della Commissione Lavoro al Senato, esprime il suo parere sulla Legge di Stabilità e sulle norme previdenziali presenti al suo interno. Secondo l'esponente del Nuovo Centrodestra, tutte le donne nate nell'ultimo trimestre del 1958 devono usufruire dell'Opzione Donna e favorire il ricambio generazionale utilizzando il nuovo sistema part-time approvato dal governo Renzi per i lavoratori prossimi al raggiungimento dei requisiti pensionistici.

Costituita una Sottocommissione per 'contare' gli esodati

Relativamente alla settima salvaguardia degli esodati, Sacconi ha istituito, in qualità di presidente della Commissione, una Sottocommissione che possa contare effettivamente quanti ancora possono usufruire della tutela che consenta di andare finalmente in pensione.

Un pensiero va anche alle tematiche relative al sistema Opzione Donna: Sacconi è convinto che quanto stabilito dal governo Renzi è un metodo completamente autosostenibile, grazie al calcolo contributivo applicato a questo sistema flessibile. Un pensiero va anche ad una delle novità prevista dalla Legge di Stabilità, il part-time per i lavoratori ultra 63enni,

Quanti utilizzeranno il part-time istituito con la Legge di Stabilità?

Maurizio Sacconi incentra la sua discussione su tre temi fondamentali relativi a questo tipo di intervento: il prepensionamento previsto dall'attuale legge previdenziale, la staffetta generazionale e la riduzione dell'orario di lavoro e conseguentemente degli stipendi.

Relativamente al primo punto, le imprese difficilmente ricorrono a questa modalità, considerando il costo troppo alto. Anche per la staffetta generazionale eperla riduzione dell'orario c'è il rischio che le aziende non favoriscano quanto deciso dal governo Renzi, dato che il costo rimane troppo alto. Resta così da verificare la risposta che le imprese daranno all'utilizzo del part time per i lavoratori prossimi alla pensione di vecchiaia.

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