La riforma delle classi di concorso, la procedura che aveva bloccato di fatto la pubblicazione del bando per il nuovo concorso scuola 2015-2016, sarebbe pronta; si attende soltanto il via libera dal Consiglio dei Ministri, che potrebbe arrivare in settimana, e tutto dovrebbe partire prima di Natale o, comunque, prima della fine dell'anno. Il PD non si dice contento della riforma e annuncia che dovrà comunque essere portata avanti e revisionata nel 2016 e nel 2017 per aggiornare la Scuola italiana alle nuove esigenze didattiche pedagogiche.
Intanto cresce l'attesa per il bando, ma anche le proteste montano, soprattutto da parte di coloro che sono i beneficiari di questa procedura: i docenti abilitati tramite TFA, PAS e SFP. Il concorso scuola 2015-2016 sarà per poco più di 60mila cattedre, mentre i concorrenti saranno nel numero di 180/200mila: qual è il futuro di coloro che non lo passeranno? Si tratta di docenti che vantano anni di esperienza nella scuola e percorsi di merito molto complessi e dispendiosi (3mila euro per l'abilitazione) nonché un'età molto avanzata: dunque, come saranno i concorsi successivi?
Il futuro di coloro che non vinceranno il concorso scuola 2015-2016
La parola che circola di più tra coloro che, abilitati tramite TFA, PAS e SFP, si troveranno a non vincere il concorso scuola 2015-2016 è 'beffa'. Le prossime procedure concorsuali, infatti, saranno aperte a tutti i laureati magistrali e il titolo abilitante, come sottolineato dal Miur, non rappresenterà più una garanzia per l'insegnamento. In piena linea con le nuove forme di lavoro precarizzato, coloro che vinceranno questi concorsi dovranno affrontare tre anni di tirocinio con contratti di apprendistato, dunque non più di 300/400 euro al mese, e dovranno sottoporsi a corsi di formazione e specializzazioni ulteriori. Questo personale sarà utilizzato per coprire supplenze (sono i famosi 'tagli' alla scuola nascosti tra le righe della 'Buona scuola') ed effettuare attività didattiche collaterali, il tutto senza alcuna certezza, dopo i tre anni, dell'assunzione.
Anna Fedeli della CGIL ha sottolineato come si tratti di un modo per avere a disposizione docenti malpagati di cui i presidi potranno servirsi per risparmiare sulle supplenze e di come si vada verso una violazione del contratto nazionale.
Diffida al Miur per il concorso scuola 2015-2016?
Secondo quanto riportato da IlFattoQuotidiano, i docenti abilitati tramite TFA e PAS starebbero già pensando ad una diffida al Miur in vista della valorizzazione del proprio titolo abilitante. Si tratta di circa 120mila docenti che, nella lotteria del concorso scuola 2015-2016, non passeranno le selezioni e si troveranno a dover ripensare il proprio futuro. Le strade sono due: o l'abbandono della carriera scolastica (anche se sarà difficile reinventarsi ad un'età media di circa 40 anni) o la partecipazione alle future selezioni con la prospettiva di contratti di apprendistato di 300 euro.
Ad intervenire sulla questione, è stata l'onorevole Silvia Chimienti del M5S, l'unica che sta portando avanti la battaglia di TFA e PAS, la quale chiede esplicitamente che le Graduatorie d'istituto divengano provinciali e a scorrimento per il ruolo. Il Miur fa sapere semplicemente che il proprio interesse riguarda i circa 60mila che entreranno nella scuola perché non si può pensare una riforma della scuola radicale e innovativa sulla prospettiva delle bocciature.
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