Per quanto riguarda la stesura del bando per il concorso scuola 2016sono molte le incongruenze e le complessità che vengono sollevate da varie categorie di docenti: la Scuola italiana ha attraversato negli ultimi due decenni una serie di riforme che hanno creato una situazione piuttosto confusa, sicuramente la 'Buona scuola' di Renzi ha cercato di fare ordine ma è un dato di fatto che non vi è riuscita. Per quanto riguarda i requisiti di accesso al nuovo concorso a cattedra, la legge 107 del 2015 (la riforma) chiarisce con grande semplicità quali sono: l'abilitazione per le classi di concorso comuni e la specializzazione per il sostegno.

Restano escluse, però, alcune categorie: in primo luogo coloro che hanno 180 giorni di servizio nelle scuole e in secondo luogo i laureati prima del 2001/2002 (che parteciparono tramite ricorso al concorso precendente). Da sciogliere anche un'altra questione piuttosto importante: i docenti con 36 mesi di servizio nelle scuole avranno una riserva di posti? Se sì, quale potrebbe essere?

La situazione di chi ha 36 mesi di servizio

Una situazione particolare la stanno vivendo i docenti che vantano 36 mesi di servizio nelle istituzioni scolastiche italiane; questa categoria di docenti, nonostante abbia avuto la sentenza favorevole del 26 novembre e vi sia una chiara normativa europea in merito, non avrà, almeno stando alle ultime indiscrezioni, alcuna riserva nel bando del concorso scuola 2016: la richiesta dell'Anief è di un 40% di posti, ma sembra che la commissione tecnica del Miur stia andando in altra direzione.

Si attende su questo punto un ricorso che potrebbe cambiare completamente la situazione delle future Graduatorie di Merito.

Chi sarà inserito e chi no nel bando concorso scuola 2016

Per quanto riguarda le altre categorie di docenti, ecco qual è la situazione al momento per quanto riguarda il futuro bando del concorso scuola 2016stando alla normativa vigente:

  • i docenti con 180 giorni di servizio: le pressioni sono molto forti, ma sembra che non potrà essere considerato requisito di ammissione, ma potrà essere fatto valere soltanto in sede di punteggio aggiuntivo, qualora il docente abbia già conseguito l'abilitazione – ricordiamo che il riferimento è l'articolo 114 della riforma della 'Buona scuola'
  • i docenti laureati prima del 2001/2002: anche in questo caso, si va verso l'esclusione qualora non si abbia l'abilitazione; c'è un precedente, però: il concorso scuola del 2012, per cui è probabile che si proceda, anche in questo caso, tramite ricorso
  • i docenti che sono già di ruolo nell'istituzione scolastica: è quasi sicuro che non potranno partecipare perché la procedura è aperta soltanto per i docenti precari della II fascia delle GI (PAS, SFP, TFA, diplomati magistrali); si andrà a ricorso anche per questa categoria, in quanto impedire la partecipazione entra in conflitto con il diritto alla libertà di insegnamento

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