Cgil, Cisl e Uil hanno fatto sentire la loro voce in maniera forte e decisa. Urge un cambiamento sulla Legge Fornero, questa è la richiesta unanime. Una legge che ha solo contribuito ad affossare la dura situazione economica italiana. Situazione aggravata dal mancato turn over e dall'impedimento che riscontrano quelli che vorrebbero accedere alla pensione. Non è possibile contare sul ricambio generazionale poiché chi vorrebbe accedere alla pensione non può a causa dei limiti imposti dal decreto Salva Italia. Come è noto i parametri per potere divenire lavoratori a risposo sono cambiati dopo il 2011.

Da quando Elsa Fornero ha aumentato l'età anagrafica per potere uscire dal mondo del lavoro. A Torino, Firenze e Bari è partita una forma di pressione sul Governo che vede tre assemblee che rischiano di essere le fautrici di uno sciopero generale. L'unico modo per il Governo di evitare una presa di posizione su una situazione arrivata al collasso è quella di fornire certezze.

Le parole dei sindacati

I vari rappresentanti sindacali si sono mostrati duri ed inflessibili verso il ministro Poletti e verso il Premier Matteo Renzi. La richiesta principale è quella di riuscire a trovare un accordo per rincontrarsi a metà strada. Un tavolo di confronto sarebbe la sceltamigliore per trovare una soluzione alla legge Fornero.

Nello specifico in molti, a partire da Matteo Salvini, ne hanno chiesto la cancellazione. Obiettivo dei sindacati è almeno quello di riuscire ad ottenere delle modifiche. Come ultima spiaggia i sindacati mirano ad uno sciopero generale, anche se la speranza è quella di riuscire a risolvere la situazione in maniera pacifica.

Oltre il danno la beffa: perfino la Fornero critica la legge da lei stessa partorita. Dal governo non arrivano parole di incoraggiamento, né promesse. Tutto tace ed intanto i lavoratori rimangono in fase di stallo. Primi fra tutti i cosiddetti Precoci. Ovvero quella fascia di lavoratori che, avendo iniziato a lavorare prima dei diciotto anni, avrebbe diritto per contributi versati ad andare in pensione, Con la Fornero si sono trovati, però di fronte ad un muro. La situazione non sembra avere un esito positivo, ma i sindacati ed i quota 41 non hanno intenzione di mollare per ottenere un giusto riconoscimento del proprio lavoro e dei propri sacrifici.