Sarà un fine mese di gennaio 2016 particolarmente 'agitato' per quanto riguarda la Scuola, visto che sono almeno tre le questioni che dovranno arrivare ad una soluzione: la prima è quella riguardante il nuovo regolamento delle classi di concorso, direttamente collegata alla pubblicazione dei bandi di concorso 2016, attesi ormai da inizio dicembre e la cui uscita ora viene data per certa per il prossimo 1 febbraio. 

Concorso scuola 2016 e nuovo regolamento cdc: un'altra 'brutta figura' della 'Buona Scuola' in arrivo?

D'uopo porre in condizionale, perchè le ultime notizie su questo fronte non sono affatto positive: infatti, l'attesa approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del nuovo regolamento delle classi di concorso, prevista per venerdì scorso, 15 gennaio, è stata rinviata.

Questo 'nulla di fatto' complica ancora di più la questione concorsone in quanto, sappiamo bene come il Miur attenda l'OK per le nuove cdc (che passeranno da 168 a 114) per pubblicare i bandi: la prossima settimana, a questo punto, dovrà essere quella decisiva, altrimenti c'è il rischio che arrivi un'altra brutta figura della 'Buona Scuola'. Tra l'altro, un ulteriore ritardo nella pubblicazione dei bandi di concorso finirebbe per mettere nei guai la macchina organizzativa per la maxi selezione, visto che potrebbe diventare impossibile rispettare le scadenze fissate (entro fine marzo la prova scritta, entro giugno l'orale e prime assunzioni già a settembre 2016).

Ultime news contratto mobilità docenti 2016/7: incontro decisivo giovedì 21 gennaio

Settimana decisiva anche per quanto riguarda l'altra scottante questione, quella riguardante la mobilità: l'ultimo incontro, avvenuto lo scorso 12 gennaio, tra il sottosegretario Davide Faraone e i rappresentanti dei sindacati non ha portato al raggiungimento dell'accordo, anche se esiste ancora un piccolo spiraglio per la trattativa. Il Miur, infatti, ha deciso di riconvocare i sindacati il prossimo giovedì, 21 gennaio, in quello che ormai è da ritenere come l'incontro decisivo: anche qui i tempi sono strettissimi, visto che il nuovo contratto mobilità docenti 2016/7 dovrà essere ratificato entro fine mese per riuscire a rispettare le tempistiche per la presentazione delle domande di trasferimento (entro la fine di marzo).

Il Miur avrebbe acconsentito al mantenimento delle vecchie regole per le prime due fasi della mobilità (quella comunale e quella provinciale) mentre i nodi da sciogliere sono quelli relativi alla terza e quarta fase, quelle riguardanti la mobilità interprovinciale e professionale (passaggio di ruolo/cattedra) nonchè quella inerente agli insegnanti neoassunti con le fasi B e C.