Dopo il post di due giorni fa, torna a scrivere oggi di riforma Pensioni il leader del Movimento 5 stelle Beppe Grillo. "Per il Bomba - ha scritto riferendosi al premier Renzi - le pensioni d'oro sono un diritto acquisito intoccabile, le pensioni di reversibilità per le vedove invece - ha aggiunto nel post rilanciato dalle agenzie di stampa - un odioso privilegio da intaccare".

'No alla #TassaSulleVedove', hashtag di Grillo contro i tagli alle pensioni di reversibilità

Il leader pentastellato, nonostante le smentite dell'esecutivo, come del resto stanno facendo anche diversi autorevoli parlamentari della maggioranza, torna ad attaccare il governo e il Partito democratico a proposito dei possibili tagli alle pensioni di reversibilità. "Il mondo al contrario del Pd", si legge oggi nel post pubblicato su www.beppegrillo.it dove il comico e leader politico lancia l'hashtag "No alla #TassaSulleVedove". Grillo arricchisce il suo post sulla riforma pensioni con un intervento del deputato Cinquestelle Danilo Toninelli.

"Il governo - ha asserito Toninelli - sta per mettere ancora una volta le mani nelle tasche degli italiani. Lo sta facendo - ha aggiunto il parlamentare - alla solita maniera di Renzi: il gioco delle tre carte. Da una parte - ha proseguito - risparmia sui diritti tagliando le pensioni, dall'altra fa l'elemosina ai poveri. E lo fa - ha sottolineto - introducendo una tassa sulle pensioni di reversibilità. Il Movimento 5 stelle - ha sottolineato Danilo Toninelli - combatterà con tutte le proprie forze per bloccare questa tassa".

Tagli alla reversibilità? Fornero: meglio ridurre le pensioni d'oro, ancora troppi privilegi

Contro i tagli alle pensioni di reversibilità e per la riduzione delle pensioni d'oro si schiera anche l'ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero secondo la quale ci sono ancora "troppi privilegi".

Ecco come la pensa sulla questione esplosa in questi giorni nel quadro del piano anti-povertà la "madre" della legge Fornero. "Intervenire sulle pensioni di reversibilità - ha dichiarato oggi a 'Nessuna è perfetta' di Maria Latella su Radio 24 - vuol dire rinunciare ad intervenire sulle pensioni ancora troppo alte di alcuni soggetti che sono andati in pensione - ha sottolineato l'ex ministro - con un assegno che è un multiplo elevato di quello che hanno pagato".