Le ultime notizie sulla riforma pensioni e sulla tanto richiesta quota 41 giungono da Franco Senarega, consigliere regionale della Lega Nord ligure. Che ha deciso di presentare un ordine del giorno a favore dei precoci, per difendere il diritto pensionistico di quanti hanno raggiunto i 41 di anni contributivi e non riescono ad accedere alla pensione. L'ordine del giorno intende impegnare la Giunta regionale affinché sproni e solleciti il Governo Renzi sulla necessità di prendere al più presto misure per permettere ai lavoratori precoci di accedere alla quiescenza senza penalizzazioni.

Le motivazioni della Lega sono chiare: per rilanciare l'occupazione è necessario svecchiare le fabbriche, solo così vi sarà quel sano turn over generazione che consentirà ai giovani di poter entrare nel mondo del lavoro. Dopo aver lavorato 41 anni è doveroso concedere la pensione, il Governo Renzi dovrebbe appoggiare, precisa, come fa la Lega da tempo, la proposta ddl 857 di Damiano e modificare la  Riforma Fornero.

Nessun privilegio semplicemente diritto acquisito

Levante news riceve e pubblica su indicazione dell'ufficio stampa del gruppo regionale Lega Nord il comunicato stampa emesso dal consigliere regionale Franco Senarega in cui si apprende che è stato presentato un Ordine del Giorno mirato a perorare la causa dei lavoratori precoci. La decisione del consigliere è nata, si apprende dal comunicato, a seguito di un incontro avvenuto tra lui ed alcuni lavoratori precoci, avvenuto nel comitato regionale ligure.

Non solo il lavoro è un diritto, dice il consigliere leghista, ma anche la pensione. Sarebbe ora di concedere la pensione a quanti hanno già lavorato 41 anni di contributi e non richiedono nessun regalo, ma semplicemente di potersi godere in serenità e senza penalizzazioni la propria pensione.

"Non si tratta di un favoritismo – spiega Senarega – ma di un vero e proprio diritto per chi, dopo anni e anni di lavoro, si merita il pensionamento".  Basta giochetti, aggiunge, è ora di finirla col penalizzare i lavoratori, il Governo Centrale deve agire al più presto, eliminando gli assurdi ostacoli che impediscono ai lavoratori precoci di poter accedere alla pensione. Devono sparire i limiti anagrafici richiesti e deve passare il Ddl 857 di Damiano che menziona la Quota 41 indipendentemente dall'età anagrafica. "La Lega Nord, aggiunge, è da sempre a fianco dei lavoratori precoci e in particolar modo anche a livello nazionale è pronta a sostenere la loro giusta causa".