Le ultime novità sulla riforma pensioni al 23 marzo giungono da Cesare Damiano che continua a fare pressing al Governo Renzi affinché venga concessa la flessibilità in uscita già nel 2016. Il Presidente della Commissione Lavoro si dice contento del supporto ottenuto dall'Inps sulla proposta di flessibilità, quanto meno, dice Damiano, anche Tito Boeri condivide l'idea dell'uscita anticipata, chegarantirebbe anchemaggiori opportunità lavorative per le nuove generazioni.La differenza tra la proposta Ddl 857 a firma Damiano-Baretta-Gnecchi e quella di Boeri è solo 'quantitativa', precisa Damiano.
Se si va al di là delle formule aritmetiche, su cui si reggono le due proposte,3*3 o 4*2 quel che conta è che ci si incammini per la medesima strada, e che questa sia quella giusta! Vediamo le differenze e le analogie tra le proposte Boeri-Damiano
Riforma pensioni, Damiano: eliminare tappo generazionale, priorità del 2016
Il sede di Comitato Ristretto, fa presente Damiano,si continua a discutere e a lavorare sulla tematica delicata concernente la flessibilità in uscita, con l'obiettivo di raggiungere un accordo politico su un testo base. Una sorta di 'restyling' della proposta depositata nel 2013 che sia ampiamente condivisa da tutte le forze politichee che possa essere sottoposta al Governo. Le proposte di Damiano e Boeri sono analoghe nei contenuti, entrambe prevedono la possibilità che il lavoratore anticipi l'uscita dal mondo del lavoro.Il Ddl 857 consentirebbe un anticipo di 4 anni a fronte di 35 di contributi e di un2% di penalizzazione per ogni anno di anticipo, oltre la quota 41 per i precoci.
La proposta Boeri consentirebbe un anticipo massimo di 3 anni a fronte di una penalizzazione del 3% per ogni anno di anticipo. Quel che conta, dice Damiano, indipendentemente dalla formula aritmetica che si adotterà 4*2 o 3*3 è che siamo sulla buona strada. Necessario ribadisce Damiano, appoggiando l'espressione usata da Boeri, eliminare il "tappo generazionale".
La priorità nel 2016 deve essere la flessibilità in uscita anche per favorire l'occupazione giovanile, in questa battaglia, precisa, ci aspettiamo il sostegno dell'Inps e siamo pronti, puntualizza,a fornire delucidazioni, anche di natura economica, sulla proposta presentata.