Si avvicina la scadenza per la presentazione del DEF, fissata per la metà del prossimo mese: l'esecutivo è chiamato ad elaborare la programmazione economica e finanziaria fornendo quello che sarà l'indirizzo della propria azione governativa. Sarà quindi particolarmente interessante analizzare in che modo verranno affrontate le tematiche di stampo sociale e quelle relative al welfare previdenziale, con le diverse emergenze che questi comparti si portano dietro.

"Il primo problema da affrontare è quello degli ammortizzatori" spiega l'On. Cesare Damiano, indicando che vi sono molte misure d'assistenza in scadenza, con il rischio che i lavoratori coinvolti restino senza tutele. "Il secondo tema è quello della flessibilità delle Pensioni: se nel Def non verrà indicato come argomento da affrontare, verrà meno l'impegno del Premier Renzi di fare del 2016 l'anno della flessibilità".

Riforma pensioni e manifestazione sindacale del 2 aprile: sarà presente anche l'On Damiano

Stante la situazione, quella dell'On. Damiano non è l'unica azione di pressing nei confronti dell'avvio di una riforma del settore previdenziale.

Anche i sindacati hanno deciso di muoversi in via unitaria, preparando una grande mobilitazione generale per il prossimo 2 aprile con l'obiettivo di avviare un confronto con l'esecutivo sul tema della flessibilità in uscita dal lavoro. Il Presidente della Commissione lavoro alla Camera ha già confermato la propria presenza alla manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil, che vede come "un appuntamento importante al quale dobbiamo partecipare per dare forza all'obiettivo di cambiare la riforma Fornero". Sullo sfondo resta proprio la rigidità del sistema pensionistico pubblico, che per l'ex Ministro del lavoro  "ha bisogno di molte correzioni, in parte dovute a veri e propri errori, come nel caso delle ricongiunzioni (causato da una scelta sbagliata del Governo Berlusconi)".

Non sono mancati poi richiami alla necessità di intervenire in favore dei lavoratori precoci e di chi ha svolto impieghi usuranti. Situazioni per le quali è necessario un correttivo che possa risultare definitivo e che consenta allo stesso tempo di rimettere in moto il ricambio generazionale.

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