È stato firmato il contratto per la mobilità a partire dall'anno scolastico 2016/2017, che interesserà circa un milione di dipendenti della Scuola. È il sindacato Flc-Cgil a darne notizia tramite un comunicato stampa ufficiale datato oggi 8 aprile 2016, nel quale si parla di trasparenza e di oggettività nelle operazioni che riguarderanno i trasferimenti degli insegnanti. La firma arriva al termine di una complessa fase di trattativa tra il Miur e gli stessi sindacati sulla base dell'ipotesi di accordo che era stato raggiunto lo scorso 10 febbraio.

La novità più determinante per lo sblocco del contratto sulla mobilità è stata l'accettazione del Miur delle richieste sindacali: le parti dovranno incontrarsi di nuovo entro 30 giorni per stabilire quali saranno le modalità in base alle quali ciascun insegnante verrà assegnato dall'ambito territoriale alla scuola.

Mobilità docenti assunti entro 2014/2015: domanda di trasferimento provinciale

I primi interessati alla mobilità 2016 saranno gli insegnanti immessi in ruolo entro l'anno scolastico 2014-2015: tali docenti potranno presentare domanda di trasferimento utilizzando il portale "Istanze on line".

Tale domanda assicurerà la partecipazione dei richiedenti alle cosiddette "fase A" e "fase B" necessarie per:

  • cambiare scuola rimanendo, però, nella stessa provincia;
  • cambiare la scuola di appartenenza o l'ambito per una provincia diversa;
  • modificare l'insegnamento oppure il ruolo.

Il trasferimento di scuola nella stessa provincia rientra nella fase "A": si potranno indicare fino a 15 preferenze (20 per i docenti delle scuole dell'infanzia ed elementari). La mobilità potrà, in questo caso, riguardare le singole scuole, i distretti ed i comuni. Tali docenti conserveranno la titolarità che sarà sulla scuola di appartenenza. 

Domanda mobilità interprovinciale 2016: come si procede per ambiti

La domanda di mobilità interprovinciale rientra, invece, nella fase B: si potrà presentare istanza di trasferimento sull'intero territorio italiano, indicando singoli ambiti oppure la totalità degli ambiti di intere province.

All'interno del primo ambito, si potranno elencare le scuole secondo la propria preferenza e, in caso di esito positivo della domanda, l'insegnante verrà assegnato e diventerà titolare di sede per la prima scuola indicata. In caso negativo, l'assegnazione avverrà sugli altri ambiti disponibili fra quelli che sono stati indicati nella domanda: in tal caso, la titolarità avverrà sull'ambito. 

Scuola, passaggio di cattedra o ruolo: come si inoltra la domanda

Infine, l'istanza per il passaggio di cattedra o di ruolo si potrà presentare dopo aver superato l'anno di prova e si abbia possesso del titolo di studio e dell'abilitazione necessari. In tal caso, le domande potranno essere inoltrate sia per la stessa provincia di appartenenza che per un'altra provincia, secondo le stesse regole valide per i trasferimenti.

La domanda di passaggio di ruolo ha la prevalenza su tutte le altre istanze eventualmente presentate. In ogni caso, nella presentazione della domanda su Istanze on line sarà necessario produrre tre documenti: la dichiarazione di servizi, quella di servizi continuativi (se richiesto) e l'autocertificazione personale di quanto indicato nella domanda. Potrà indicarsi, in questo passaggio, la sussistenza dei requisiti per l'ottenimento dei diritti previsti dalla legge 104 del 1992. I modelli della domanda saranno disponibili nel momento in cui verrà pubblicata l'ordinanza ministeriale.