Arrivano importanti conferme in merito al Ddl sulla povertà e al nodo delle Pensioni di reversibilità, dopo che il Ministro del lavoro Giuliano Poletti ha annunciato la cancellazione definitiva dell'intervento. "Nel Ddl povertà non ci sarà nessun intervento di razionalizzazione delle prestazioni di natura previdenziale" ha confermato l'esponente del Governo, spiegando di aver suggerito un emendamento soppressivo finalizzato ad eliminare ogni riferimento alla reversibilità dalla bozza di legge.

Con la correzione, viene pertanto esclusa qualsiasi opzione di intervento tanto sulle pensioni reversibili quanto sulle integrazioni al minimo. L'annuncio di Poletti mette la parola fine ad una vicenda che ha fatto molto discutere negli scorsi mesi, dopo l'allarme lanciato dal sindacato Cgil sulla possibilità di legare le prestazioni di reversibilità al reddito certificato tramite l'Isee.

Pensioni di reversibilità, abbiamo chiuso positivamente il capitolo

In merito alle pensioni di reversibilità, "l'annuncio che attendevamo dal ministro Poletti è arrivato": lo afferma il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, commentando la presentazione dell'emendamento da parte del Ministro del Lavoro.

"Era chiaro che se non ci avesse pensato il Governo, l'emendamento soppressivo sarebbe stato presentato da noi in Commissione" prosegue l'esponente democratico, confermando che l'esecutivo "aveva escluso fin dall'inizio una tale ipotesi". L'On. Damiano parla quindi di un capitolo chiusosi in modo positivo, considerando le preoccupazioni sorte nei pensionati e le successive proteste che ne sono seguite.

Ddl povertà e reversibilità Inps: commenti positivi dalla Commissione lavoro alla Camera

Anche dagli altri componenti della Commissione lavoro alla Camera arrivano pareri favorevoli in merito alla decisione del Governo di eliminare ogni riferimento alle pensioni dal Dll povertà. "Bene e non solo per le pensioni di reversibilità" commenta l'On. Anna Giacobbe, dicendosi "felice di poter dare parere favorevole, come relatrice del provvedimento per la Commissione lavoro, all'emendamento del Governo".

Per l'On. Patrizia Maestri "sarà certamente un emendamento che approveremo rapidamente e volentieri, avendolo noi stessi sollecitato", in modo da risolvere quello che fin dall'inizio era apparso come un equivoco.

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