Le ultime notizie al 27 maggio su opzione donna e sulle Pensioni precoci ci giungono dal web, sono stati da poco messi in evidenza su Facebook due post per mano degli amministratori dei gruppi 'opzione donna proroga al 2018' e 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti'. Da questi emergono delle novità importanti: i lavoratori sono infatti riusciti ad ottenere dei colloqui con dei politici di spicco, in dettaglio i nomi degli onorevoli incontrati e lo stato dell'arte ad oggi 27 maggio su precoci e proroga opzione donna.
Opzione donna, politici in ascolto: i consensi aumentano
Vania Barboni, una delle amministratrici del gruppo 'opzione donna proroga al 2018', ha informato tempestivamente le iscritte al gruppo degli ultimi punti 'messi a segno' dalle lavoratrici che sono riuscite ad incontrare in Commissione Lavoro Senato le Senatrici Erica D’Adda, Patrizia Manassero, Maria Spilabotte e Annamaria Parente. Era presente al colloquio anche la senatrice Emanuela Munerato. La giornata di mercoledì è stata particolarmente propizia in quanto le lavoratrici sono riuscite anche ad incontrare gli onorevoli Andrea Maestri e Pippo Civati.
Sia le senatrici quanto gli onorevoli si sono detti a favore della proroga opzione donna e intenzionati a vigilare sul 'contatore' e a promuovere la loro causa in Commissione Lavoro alla Camera. Entro il mese di luglio, rassicurano, inoltre, le senatrici, in Commissione Senato si affronterà la delicata tematica concernente l'opzione donna, confidando che vi siano già i primi dati utili del contatore. Anche i lavoratori precoci hanno 'sferrato' le loro mosse, ed hanno ottenuto un importante colloquio a Montecitorio.
Pensioni precoci, incontro a Montecitorio con Damiano
Antonina Cicio, una delle amministratrici del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' ha informato sulla pagina ufficiale Facebook di un incontro avvenuto ieri a Montecitorio con Cesare Damiano in cui ha presenziato anche Roberto Occhiodoro altro amministratore del gruppo.
Il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera ha informato in breve i precoci sull'attuale apertura del Governo per quanto concerne la revisione del sistema pensionistico ed ha suggerito ai lavoratori di raccogliere entro 10 giorni più firme possibili.
L'obiettivo, dice Damiano, sarebbe portare sul tavolo del Premier Renzi ben 50.000 firme a favore della petizione online lanciata in difesa del suo Ddl 857 che comprende la quota 41 per i precoci. Il post di Antonina Cicio termina con un'esortazione "forza ragazzi diamoci da fare, raccogliere firme, ne va della nostra battaglia". Voi avete già firmato o non intendete farlo? Fateci sapere le vostre motivazioni lasciando un commento al fondo dell'articolo.