E' oggi il giorno dei sindacati e dei lavoratori in piazza a Roma Capitale in vista dell'incontro sulla riforma Pensioni con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Stefano Nannicini sulla in programma per il 24 maggio. Cgil, Cisl e Uil oggi (19 maggio) tornano a protestare con una manifestazione nazionale a cui hanno aderito anche altre movimenti, associazioni, sindacati e pure partiti, per chiedere all'esecutivo misure su pensioni, lavoro, fisco, sanità e povertà.

A precede l'iniziativa di oggi diversi incontri e mobili.

Pensioni, manifestazione nazionale dei sindacati oggi a Roma

Diverse le proposte dei sindacati sulla riforma pensioni 2016, mentre il Governo Renzi sta mettendo a punto il suo piano per l'Anticipo Pensionistico (l'Ape). Oltre alla revisione della legge Monti-Fornero per l'introduzione di nuovi elementi di flessibilità che rendano più semplice e conveniente l'accesso alla pensione anticipata e creino nuove opportunità di lavoro per i giovani, sollecitano il varo di una legge quadro per la non autosufficienza; provvedimenti per tutelare il potere d'acquisto dei pensionati; di non toccare le pensioni di reversibilità e separare nettamente  previdenza e assistenza.

Inoltre, sul fronte del fisco per i pensionati, oltre al bonus fiscale da 80 euro al mese per chi prende la minima come ha promesso il premier, si chiedono detrazioni fiscali uguali a quelli dei lavoratori dipendenti.

Dalla flessibilità alla reversibilità: le proposte di Cgil Cisl e Uil

I sindacati non sembrano fidarsi più di tanto dell'esecutivo nonostante la convocazione del vertice del 24 maggio prossimo. Spi, Fnp e Uilp - le tre organizzazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil - chiedono dunque che questo tavolo di confronto non faccia la stessa fine di quello aperto nei mesi scorsi "interrotto bruscamente", viene sottolineato. L'iniziativa di oggi a Roma, che ha preso il via alle ore 10, dovrebbe concludersi entro la mattinata.

Previsti nel corso della manifestazione diversi interventi, tra i quali quelli di Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo rispettivamente leader di Cgil, Cisl e Uil che chiedono al governo di tenere in considerazione le proposte contenute nella loro piattaforma unitaria sulla riforma pensioni.