Cosa prevede la legge 107 per la chiamata diretta nella Scuola, a partire dall'anno scolastico 2016/17? Come sappiamo la procedura è oggetto di contrattazione sindacale al momento e le indiscrezioni recenti parlano di una proposta delle OOSS per diminuire il potere affidato ai DS di decidere autonomamente chi assumere. Ma la legge 107 è chiara su alcuni punti: parla di proposta del dirigente, di una valutazione delle candidature e di una scelta dei docenti più adatti all'incarico e di assegnazione dell'incarico.
Tutti e tre i compiti spettano al dirigente scolastico e su questo c'è ben poco da mediare, se si vuole rispettare la normativa. E se questi punti sono bene definiti, tutti i contorni restano oscuri e lasciano diverse incognite. Vediamo quali.
Punti oscuri della legge 107 sulla chiamata diretta nella scuola
Quando si parla di proposta nei commi della legge 107 riguardanti la chiamata diretta dei docenti, non viene definita nessun tipo di tempistica. Non si sa entro quando il dirigente deve presentare la proposta, né quanto tempo ha il docente per accettarla. Sarà una questione lasciata all'autonomia scolastica?
Cosa succede se un docente ha più proposte e le tempistiche non coincidono? Altra questione lasciata in dubbio è il modo in cui viene valorizzato il curriculum del docente. Non sono indicati criteri, né se questi verranno stabiliti a livello nazionale entro settembre. Lo stesso dicasi per lo svolgimento del colloquio, che senza indicazioni precise sarebbe gestito individualmente da ogni DS. La legge prevede poi, che i docenti non chiamati dal DS siano assegnati d'ufficio dall'USR. Ma anche su questo punto non è indicato alcun criterio, né è indicata la modalità di assegnazione dell'incarico. Se il dirigente, in base alla legge 107, è tenuto a pubblicare e motivare le sue scelte per la legge della trasparenza, la stessa cosa non vale per gli USR, dato che la normativa non prevede questo passaggio anche per l'assegnazione d'ufficio.
In tutta la procedura prevista, criteri e trasparenza sono i difetti più evidenti ed è difficile non prevedere il ricorso ai tribunali in numerosi casi. Resta aggiornato sulle news dalla scuola cliccando il tasto Segui.