Chiamata diretta dei docenti e rinnovo del contratto: saranno, senza dubbio, queste le argomentazioni più importanti che verranno discusse, nei prossimi giorni, dal governo, insieme con i sindacati. Se la sequenza contrattuale per lo spostamento degli insegnanti dagli ambiti alle scuole rappresenta un tema all'ordine del giorno e un nodo da sciogliere anche piuttosto in fretta, l'annuncio del ministro della PA, Marianna Madia, di una convocazione delle rappresentanze sindacali per i primi giorni del mese di luglio, ha destato una certa sorpresa e curiosità.

Ultime news scuola, 24 giugno: chiamata diretta e rinnovo contratto, governo fa dietrofront?

Segnali di distensione da parte del Partito Democratico dopo la clamorosa batosta elettorale delle amministrative? Ancora presto per dirlo, ma se confrontiamo i toni assunti dal governo in queste ultime ore con quelli manifestati un anno fa, troviamo delle profonde differenze.

Tecnica della Scuola ha menzionato un sondaggio condotto dal quotidiano Libero riguardante le cause principali della perdita di fiducia e di gradimento del Partito Democratico: al primo posto, manco a dirlo, con quasi il 60 per cento di voti, si è piazzata la riforma della scuola voluta dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, unitamente al ministro Stefania Giannini.

La vendetta elettorale dei docenti potrebbe avere consigliato un dietrofront rispetto alla linea dura di un anno fa, quando nonostante gli scioperi, i flash mob e le dure contestazioni, il Parlamento approvò la legge 107, tra mugugni e borbottii.

Chiamata diretta docenti: Miur aprirà alle richieste sindacali? 

Per quanto riguarda la chiamata diretta, uno dei punti maggiormente criticati dai docenti, il Miur potrebbe fare qualche passo indietro e negoziare con i sindacati in merito all'adozione di criteri oggettivi che garantiscano maggiore trasparenza rispetto alla scelta discrezionale del dirigente scolastico. A questo proposito, Pino Turi della Uil Scuola ha menzionato le parole del ministro Giannini che, qualche giorno fa, intervenendo a Radio24, aveva parlato di ricucitura dello strappo con il mondo della scuola: il leader della Uil, in ogni caso, sottolinea come questo processo sia ancora molto lento ed appena accennato. Se è vero che 'Errare humanum est, perseverare autem diabolicum', Matteo Renzi non si può permettere di giocare con il fuoco in vista del referendum di ottobre sulla riforma costituzionale.

Rinnovo contratto: governo proporrà un 'serio' aumento di stipendio per i lavoratori della scuola?

Infine, c'è l'apertura a sorpresa del governo verso il rinnovo del contratto dei dipendenti della PA: cosa proporrà il ministro Madia ai sindacati? Ancora un aumento di dieci euro lordi oppure finalmente, dopo sei anni, si tornerà a parlare in modo serio di aumento di stipendio per tutti e non di bonus premiale (insufficiente...) destinato solo ad alcuni?