Le ultime news di oggi 4 luglio sulla riforma pensioni 2016/2017 parlano della nuova battaglia degli esodati e della loro richiesta all'Inps per velocizzare le pratiche della settima salvaguardia in vista del computo e del calcolo per avviare un'eventuale ottava tutela. Nel frattempo, prosegue il confronto tra sindacati e governo sul nodo della riforma del sistema pensionistico mediante lo strumento dell'APE, il prestito pensionistico con rata ventennale: la UIL, un paio di giorni fa, ha deciso di diffondere dei dati per mostrare come i requisiti pensionistici in Italia siano assolutamente più elevati che nel resto dell'Europa, raccontando come la stessa Grecia sarebbe meno penalizzata rispetto al nostro paese.

Si tratta ovviamente di una mossa strategica da parte dei sindacati nella guerra di nervi con il governo Renzi: Tommaso Nannicini, vero e proprio mentore della riforma delle Pensioni APE, ha dichiarato negli ultimi giorni di voler proseguire con il cammino del prestito pensionistico sperando sì nell'appoggio dei sindacati ma, qualora non dovesse arrivare, dichiarando che si proseguirà comunque. 

I dati UIL e le news sulla riforma pensioni 2016/2017 oggi 4 luglio

Le ultime news di oggi 4 luglio sulla riforma pensioni 2016/2017 raccontano dell'ultima mossa dei sindacati per cercare di fare pressing sul governo in vista del prossimo incontro per la concertazione.

I dati della UIL sui sistemi pensionistici europei danno la cifra della situazione italiana e dei motivi per cui si rende necessaria una flessibilità dell'uscita dal mondo del lavoro. Nei paesi europei, infatti, mediamente si esce a 64 anni e 4 mesi per gli uomini e a 63 anni e 4 mesi per le donne; il record 'positivo' lo detiene la Svezia che permette di andare in pensione a 61 anni e quello 'negativo' la Grecia con 67 anni. Quest'ultima, però, rispetto all'Italia presenta molte deroghe per poter anticipare l'uscita, per cui, con penalizzazioni, è possibile andare in pensione anche a 55 anni per gli uomini e a 50 anni per le donne. Semplificando al massimo, secondo la UIL, l'Italia è il paese che ha la riforma delle pensioni più penalizzante in assoluto ed è per questo che si rende sempre più necessario un intervento.

Il messaggio a Tommaso Nannicini e al governo Renzi sembra essere chiaro. 

Le salvaguardie e gli esodati: news riforma pensioni oggi 4 luglio

Prosegue l'odissea degli esodati e le ultime news di oggi 4 luglio sembrano indicare una situazione di stallo per la settima salvaguardia. La Rete dei Comitati, infatti, ha inviato una lettera aperta all'Inps e, per conoscenza, al ministro Giuliano Poletti, chiedendo conto della settima salvaguardia: sarebbero, infatti, trascorsi circa 4 mesi dalle domande per la salvaguardia e non sarebbero ancora arrivate le risposte. In più, si chiede che l'istituto previdenziale dia avvio al computo di tutte le precedenti salvaguardie in maniera tale da poter calcolare quanto resta nel Fondo esodati in vista dell'ottava salvaguardia per gli 'ultimi' 34mila esclusi.

Insomma, gli esodati si preparano all'ennesima mobilitazione, mentre dal confronto sindacati-governo sulla riforma pensioni 2016/2017 la loro vertenza sembra essere completamente uscita. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.