Dopo la mobilità straordinaria 2016, niente più trasferimenti per almeno tre anni: questo quanto lasciano intendere le ultime dichiarazioni della Ministra Giannini da Napoli durante l’intervento in cui per la prima volta è intervenuta ufficialmente a commentare quanto accaduto al “cervellone” che ha gestito i trasferimenti che hanno causato tante polemiche. Nessun disguido, solo un processo molto complesso, ha dichiarato la Ministra, perché quest’anno il piano di mobilità è, per l’appunto, “straordinario” e non si ripeterà tanto presto a quanto pare: non prima di tre anni.

Mobilità 2016: ultima occasione, poi blocco

La mobilità straordinaria in questione prevista per l’anno scolastico 2016/2017 infatti è infatti l’ultima occasione per ritornare nella propria provincia: “tutti coloro che volevano entrare o rientrare in mobilità – ha affermato la Giannini – potevano farlo quest’anno. Poi ci sarà un blocco per tre anni, dopodiché si procederà triennio per triennio dando così continuità didattica”, ha spiegato la ministra. Parole che tuttavia lasciano qualche dubbio sul fatto che si riferisse solo ai trasferimenti su ambiti territoriali già previsti dalla legge 107/2015.

Giannini: “verranno rispettati i tempi”

Nel corso delle sue dichiarazioni la ministra ha voluto tornare più volte sulla questione delle polemiche relative ai trasferimenti recentemente assegnati, bollando le contestazioni come frutto del risentimento da parte di docenti che non sono stati collocati come avrebbero gradito, spiegando come, trattandosi di un processo molto complesso che riguarda migliaia di persone sia del tutto normale che ci siano “casi personali in cui l’aspirazione non si combina esattamente nei tempi e nei luoghi desiderati”. In conclusione la Giannini ha comunque ribadito come rimanga ferma l’intenzione di concludere tutta la procedura entro l’inizio del nuovo anno scolastico. Appare chiaro quindi come sulla questione mobilità il Miur sia deciso a mantenere la rotta presa i cui risvolti, nel bene o nel male, verranno comunque a galla a breve.