Un altro brutto pasticcio con conseguenze che potrebbero diventare disastrose, come quella di gettare nel caos il regolare avvio dell'anno scolastico. La mobilità straordinaria si trova letteralmente nell'occhio del ciclone per i suoi errori clamorosi, tra i quali c'è quello derivante dai punteggi dei primi cinquanta docenti in testa alla lista.
Come riportato dal quotidiano 'Italia Oggi' di martedì 9 agosto, questi insegnanti vantano, addirittura, dei punteggi (750?) ritenuti 'impossibili' dai sindacati, tenendo presente i 6 punti per ogni anno di ruolo, la metà per il servizio preruolo e fino a dieci punti per i titoli.
Ultime news scuola, martedì 9 agosto 2016: Giannini su errori mobilità 'L'algoritmo non c'entra'
Il ministro Stefania Giannini, pur ammettendo ora le 'inevitabili imperfezioni del sistema' continua ostinatamente a difendere l'operato dell'algoritmo: 'L'algoritmo non c'entra - ha dichiarato il ministro ieri durante un suo intervento a Rainews 24 'ha tradotto in formule informatiche quelle regole che gli stessi sindacati hanno accettato insieme al contratto'.
L'onorevole Giannini insiste nel minimizzare l'accaduto: 'Esiste una procedura di conciliazione che fa parte del mondo della Scuola e che viene applicata in tutti quei casi dove esiste una controversia, si tratta di una procedura normale - ha sottolineato il ministro - gli Uffici Scolastici Regionali stanno affrontando e affronteranno i casi che sono stati segnalati, in costante contatto con il Miur. La mobilità è un fenomeno normale - ha proseguito la responsabile del Ministero - solo che quest'anno è un piano straordinario.'
Mobilità docenti, sindacati scrivono a Matteo Renzi: 'Bloccate tutto'
Dal Miur ritengono che ci possano essere stati degli errori nella compilazione delle domande ma i sindacati chiedono al premier Renzi di annullare tutta la procedura e di rifare tutto.
Il segretario della Uil Scuola, Pino Turi affonda il colpo: 'Ogni errore se ne trascina con sè altri centinaia'; Lena Gissi della Cisl Scuola sottolinea che quelli dei docenti 'non sono capricci' e che la situazione che abbiamo di fronte è assolutamente insostenibile e urge un immediato ed efficace intervento'.
E' chiaro che fermare la mobilità, a metà agosto, significherebbe mettere seriamente a rischio il regolare avvio dell'anno scolastico ma per il governo, poi, significherebbe ammettere un altro fallimento che si andrebbe ad aggiungere ai molti altri pasticci legati ad assunzioni e concorsi. Una situazione che diventerebbe ingestibile.