'Ci è stata fatta un'ingiustizia, voglio che sia chiaro a tutti'. Così si è espressa Concettina Attardo, siciliana, nel corso di un'intervista pubblicata da 'Repubblica'. Maestra della provincia di Agrigento (Palma di Montechiaro), anche lei, come altri 8000 docenti circa, costretta a trasferirsi al Nord, a Torino secondo il contestatissimo algoritmo che ha deciso le operazioni riguardanti la mobilità 2016/2017.

Ultime news scuola, domenica 7 agosto 2016: mobilità docenti 'Ci è stata inflitta una punizione'

'E' come se ci fosse stata inflitta una punizione. In Sicilia c'erano quasi 1.500 posti (1.491 per la precisione) ed io sarei stata anche disposta a spostarmi in altre province della mia regione: il mio punteggio, unitamente a quello di diverse mie colleghe è tra i più alti nelle graduatorie - ci tiene a precisare l'insegnante - eppure tutte noi saremo costrette dal 1° settembre ad andare ad insegnare altrove.'

Quello che non va proprio giù alla professoressa è il fatto che docenti come lei delle GaE, con 20 o addirittura 30 anni di servizio, saranno costrette a trasferirsi mentre gli insegnanti appena arrivati con l'ultimo concorso entreranno in servizio nella loro provincia di residenza.

Mobilità docenti ultime notizie: 'Il governo preferisce i giovani che andranno in pensione tra 40 anni'

'Ci hanno messo davanti un prendere o lasciare: o presenti la domanda oppure non lavori più' prosegue Concettina Attardo, sottolineando come alcune colleghe hanno dovuto rinunciare 'Probabilmente, il governo voleva arrivare proprio a questo, non farci lavorare più: meglio i giovani, allora, che andranno in pensione tra 40 anni.'

L'insegnante, in passato, ha preferito scegliere le supplenze pur di stare vicino al padre malato e alla sua famiglia: una storia comune a tante colleghe che hanno messo la famiglia in una posizione prioritaria rispetto al lavoro. 'Non hanno mostrato rispetto nei nostri confronti, dopo tanti anni di servizio penso di aver maturato dei diritti e la mia intenzione sarà quella di farli valere sino a quando ne avrò la possibilità. Non intendo fermarmi, ho già chiesto l'aiuto di un avvocato, mi giocherò tutte le carte possibili pur di evitare il trasferimento a Torino'.