Mentre il Miur è agitato dalle ultime notizie sui ricorsi per l'inserimento in GaE dei docenti con abilitazione TFA e PAS, uno dei più gravi problemi in questo inizio di anno scolastico 2016/2017 riguarda la copertura degli organici nelle scuole. Un discorso a parte merita il cosiddetto 'organico di fatto': si tratta di una quota del personale docente che può cambiare di anno in anno a seconda della maggiore o minore affluenza di alunni in una determinata Scuola. La legge della 'Buona scuola' ha istituito l'organico dell'autonomia, all'interno del quale confluiscono l'organico di diritto, l'organico di fatto e l'organico del potenziamento.

Ebbene, una delle questioni più critiche riguarda la scomparsa dei posti per i vincitori del concorso scuola 2016: si apprende, in questi giorni, che alcuni presidi stanno utilizzando l'organico di potenziamento per riempire i 'buchi' nell'organico di fatto.

I 'buchi' nell'organico di fatto e l'utilizzazione del potenziamento

Come sottolinea il sito Tecnica della Scuola, il nodo dell'organico di fatto sta diventando molto complesso e si stanno verificando situazioni al limite della legalità: alcuni docenti che si trovano nell'organico di potenziamento, invece che effettuare le mansioni per le quali sono stati assunti, si trovano a coprire spezzoni di orari o cattedre vere e proprie, a causa della mancanza di docenti per l'organico di fatto.

In più, in alcuni casi, vengono utilizzate anche su classi di concorso affini a quella per la quale hanno l'abilitazione. Se si considera quanto sta accadendo e contemporaneamente si ragiona sulla 'scomparsa' dei posti per i vincitori di concorso, la situazione sembra realmente paradossale. La contraddizione sta nel fatto che i docenti sul 'potenziamento' sono diventati essenzialmente dei tutto-fare: tappano i buchi nelle supplenze brevi e ora stanno ricevendo spezzoni di cattedre che sarebbero potuti andare ad altri docenti.

In parole semplici, il 'potenziamento' delle attività didattiche non è mai partito realmente e questi docenti rappresentano una risorsa interna da destinare a ciò che maggiormente serve in un dato momento. La confusione regna sempre più sovrana nel mondo della scuola. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.