Sono 56.537 i candidati che hanno provato il test medicina 2016, precisamente il 6,1% in più rispetto al 2015, dove gli aspiranti camici bianchi erano 53.268. Anche se quest'anno il test è stato più semplice, determinando un PMT più alto, questo non comporta, ovviamente, un accesso più facile. Anzi, secondo i dati forniti da Alpha Test, la concorrenza è aumentata, in quanto il 94% dei candidati si è classificata idonea, mentre nel 2015 il 52% era stata classificata non idonea.
Dopo il test di medicina, non sono mancate polemiche e segnalazioni di irregolarità pervenute presso lo studio legale di Leone-Fell & Associati.
In esclusiva abbiamo intervistato l'avv.ssa Simona Fell.
Ricorso test medicina: le irregolarità riscontrate
Numerose polemiche sono nate intorno ai test medicina. In particolare, sulla errata domanda n. 16, dove il Miur ha cercato di ‘rimediare’ assegnando a tutti il punteggio di 1,5. Cosa ne pensa in merito?
Di fronte alla proposizione di una domanda con due risposte esatte, può apparire non equo né di buon senso “neutralizzare” la domanda, assegnando a tutti il punteggio utile, come se avessero risposto correttamente. In tal caso, infatti, appare chiaro che ad essere più lesi sono i candidati che hanno risposto correttamente. Lo sono in quanto questi hanno, certamente, dedicato più tempo alla domanda per risolvere il quesito che prevedeva due risposte corrette ed hanno, in tal modo, sottratto tempo prezioso per la soluzione degli altri quesiti.
Il vostro studio legale ha indicato che anche la domanda n. 33 del test di medicina è errata. Ovviamente, questo determinerebbe scenari completamente diversi in graduatoria. Ci spiega concretamente quali?
Da quanto segnalatoci anche tale domanda è errata, perché la telomerasi è un processo fisiologico che interviene in una fase non ancora patologica, per riparare la cellula.
Ci sono arrivate diverse segnalazioni che riportavano tale argomentazione a sostegno della incongruità della risposta ritenuta corretta dal MIUR e, per tale ragione, abbiamo sottoposto la domanda al nostro pool di esperti che valuterà la correttezza o meno della stessa. Se i professionisti a cui ci siamo affidati diranno che la risposta esatta era un’altra, certamente, tutti coloro che hanno fornito la risposta che per i nostri esperti è corretta potranno promuovere ricorso per ottenere la rettifica del punteggio ed avanzare in graduatoria.
Vi sono pervenute diverse segnalazioni dagli aspiranti camici bianchi. Quali le più gravi?
Sul nostro gruppo Facebook, “Test Medicina - Manuale di Sopravvivenza”, stiamo raccogliendo le testimonianze dei ragazzi. Questi hanno dichiarato che molte domande erano copiate (o da libri di preparazione o da batterie di test già utilizzate nei mesi passati per l'accesso ad altre facoltà sempre scientifiche). Sul nostro sito è presente anche un brevissimo focus sul punto, dove è possibile rintracciare le foto ed altri documenti utili che abbiamo ricevuto.Sotto il profilo prettamente giuridico, la violazione del bando è palese. Infatti, il decreto 312/2016, sulla validazione delle domande del test, prevede espressamente per i membri della Commissione l'obbligo di segretezza circa il contenuto delle domande.
Se così stanno le cose, evidentemente, tale onere non è stato assolto.
Qual è l’iter per presentare ricorso con il vostro studio?
Per presentare ricorso, è sufficiente collegarsi sul nostro sito internet e scaricare la modulistica relativa al Test d’ammissione in Medicina 2016. Per farlo bisognerà attendere la pubblicazione delle graduatorie, che avverrà giorno 4 ottobre. Ciò vale per tutti tranne che per alcune categorie di ricorrenti: per i candidati affetti da D.S.A, per coloro che non hanno sottoscritto la scheda anagrafica e per gli stranieri non residenti in Italia. Per queste tre categorie ci sono tempistiche differenti e quindi consigliamo di mettersi in contatto con noi già da adesso.
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