La card docenti contenente 500 euro di accredito è una delle novità della Buona Scuola di quest'anno. Mentre lo scorso anno il famoso bonus è giunto nelle tasche degli insegnanti tramite bonifico, da quest'anno ci si dovrebbe allineare con quanto stabilito dalla legge 107, per cui ogni docente avrà una card per le spese dell'auto-formazione. Per quale motivo una card e non un accredito?
Innanzitutto, secondo quanto stabilito dal piano di formazione nazionale, il Miur provvederà a stipulare degli accordi e convenzioni con enti di formazione pubblici e privati, così da ottimizzare l'uso della card. Oltretutto, l'auto-formazione ottenuta con i soldi della card costituirà crediti formativi per il piano di formazione obbligatoria degli insegnanti, in vigore da quest'anno.
Scuola, Card docenti per auto-formazione: come spendere i soldi?
Con il bonus da 500 euro per l'auto-formazione avuto lo scorso anno, i docenti hanno potuto effettuare diversi tipi di acquisti,come libri, tablet, biglietti per eventi culturali o cinema e altro.
Quando Renzi ha confermato il rinnovo della somma indirizzata ai docenti, molti si sono chiesti che tipo si utilizzo sarà permesso quest'anno. Come lo scorso anno, i 500 euro destinati alla formazione del docente possono essere spesi per:
acquistare libri e testi, anche digitali;
acquistare software e hardware (smartphone esclusi);
acquistare biglietti per il teatro o il cinema, musei, spettacoli dal vivo o eventi culturali;
frequentare corsi di aggiornamento o qualificazione professionale presso enti accreditati dal MIUR;
frequentare corsi di laurea inerenti il proprio profilo professionale;
frequentare corsi di perfezionamento o specializzazione dopo la laurea;
frequentare master universitari inerenti al proprio profilo professionale;+
partecipare ad iniziative che siano in coerenza col piano triennale dell’offerta formativa della scuola e del Piano nazionale di formazione.
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