L’agitazione sindacale è stata indetta dalle associazioni di categoria Filt-Cgil e Uilt-Uil il 24 settembre 2016 e a questo punto sarà impossibile che venga revocata. Le modalità dello sciopero saranno diverse a seconda della provincia interessata e l'orario coprirà l'intera giornata lavorativa. Lo Sciopero Generale dei trasporti in Toscana ci sarà giovedì 5 ottobre 2016 ed ogni provincia deciderà la fascia oraria, che comunque non potrà essere inferiore alle otto ore.

Considerando che il turismo della regione è molto attivo nel mese di ottobre soprattutto da parte di visitatori stranieri, si prevedono molti disagi sia per gli ospiti sia per le persone che devono andare a lavorare. I pendolari si dovranno arrangiare in qualche modo e siccome le previsioni meteorologiche non sono per niente buone si prevede la paralisi totale delle città interessate. Non tutta la regione Toscana ha aderito allo sciopero, ma inevitabilmente anche le province limitrofe vivranno una giornata di caos completo, perché gli scioperi dei trasporti di ottobre saranno anche altri.

Sciopero dei mezzi pubblici in Toscana

Lo sciopero dei trasporti pubblici interesserà quasi tutta la regione e per la precisione le province di Livorno, Lucca, Pisa e Massa Carrara. Si prevedono disagi enormi, anche perché l'azienda non ha fatto sapere gli orari precisi durante i quali si fermeranno i mezzi; l'informazione sicura è che la sciopero durerà otto ore ed ogni provincia deciderà autonomamente. L'azienda che incrocerà le braccia sarà la CTT Nord, compagnia toscana trasporti, che opera nella zona nord-occidentale della Toscana, nelle province di Pistoia, Arezzo, Prato, Empoli, Livorno, Massa Carrara, Pisa e Lucca. I dipendenti che faranno sciopero sono quelli delle province Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa e, dal momento che il fermo dei mezzi durerà otto ore e non si sanno con precisione quali siano gli orari, ci si può dimenticare di prendere l'autobus.

Inutile sperare nella circolazione di autobus che viaggeranno sicuramente anche in caso di sciopero come per i treni: lavoratori, studenti, persone senza macchina, anziani e disabili si dovranno spostare in qualche altra maniera.