Le ultime novità sulle pensioni aggiornate ad oggi lunedì 24 ottobre si riferiscono ai lavoratori precoci e all'aspettativa di vita differenziata. A parlarne è stato Giuliano Poletti in una recente intervista a Quotidiano.net. Si sono trattati temi quali Ape agevolata e assegno previdenziale di garanzia, dove il focus centrale è stato sui giovani. Proprio quest'ultimo argomento è stato oggetto di una replica da parte del Ministro del Lavoro al presidente dell'Inps Tito Boeri, che ha attaccato il governo sostenendo come non intervenisse sui lavoratori di fascia d'eta più bassa.

La carica dei 60 mila

In tanti si sono domandati, nelle ultime settimane, quanti lavoratori potessero usufruire dell'Ape agevolata e della quota 41 presentata all'interno del pacchetto Pensioni della Legge di Stabilità per il 2017. A dare una prima stima è il ministro Poletti, che sottolinea come dovrebbero essere circa 60 mila i soggetti ad accedere all'Ape gratuita e al canale dei precoci. Altre stime recenti avevano indicato in 25 mila i lavoratori precoci beneficiari delle ultime misure dell'esecutivo Renzi. Nel corso dell'intervista, al ministro Poletti è stato domandato quale significato possa avere l'aspettativa di vita differenziata ai fini pensionistici. Il parlamentare del Partito democratico ha risposto dicendo che l'aspettativa non sia identica per qualsiasi professione lavorativa, sottolineando l'intervento fatto sull'individuazione delle platee di lavoratori che svolgono attività gravose.

Inoltre, ha proseguito il ministro, si faranno ulteriori riflessioni nel prossimo futuro in merito a tale aspetto, dove ci si concentrerà nella ricerca di elementi di oggettività che definiscano una aspettativa di vita differenziata e, di conseguenza, età pensionabili differenziate. Si è poi discusso di un altro tema di cui si è parlato nel verbale governo-sindacati di fine settembre: la pensione di garanzia.

A questo proposito, Giuliano Poletti ha confermato l'interesse, da parte del governo, di "provare a pensare a qualcosa del genere", indicando come modello la vicina Francia di Hollande. Spostando poi l'attenzione sul destino previdenziale dei giovani, il ministro del Lavoro ha ribadito l'importante passo in avanti fatto presentando il cumulo gratuito, dicendo come la misura sia stata pensata anche per i giovani, che così potranno evitare penalizzazioni pensionistiche nell'eventualità di un cambio di lavoro durante la propria carriera. La famosa abolizione delle ricongiunzioni onerose, richiesta a gran voce, tra l'altro, da Cesare Damiano da mesi.