Altre significative novità arrivano dal Governo Renzi sulla riforma Pensioni. A parlare è ancora una volta il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali. Giuliano Poletti, in un'intervista pubblicata oggi (9 ottobre) sul Corriere della Sera, confermando che per la prima volta riceveranno la quattordicesima anche i pensionati con assegni inferiori a 1.000, annuncia che saranno potenziate le quattordicesime di chi già la riceve, questi vedranno un aumento del 30% dei loro assegni pensionistici.

Novità importanti anche sulla salvaguardia definitiva degli esodati.

Pensioni, Poletti: Le quattordicesime aumentereranno del 30%

Gli aumenti delle pensioni medie e il bonus quattordicesima sulle pensioni minime non corrisponderà a tagli sugli assegni alti, come ha ricordato già ieri il ministro a margine di un incontro a Bologona. "Le cifre esatte - ha spiegato Poletti riguardo alle risorse per la riforma pensioni - saranno definite nella legge di Bilancio". A proposito della definizione delle platee dei beneficiari dell'Ape social, l'Anticipo pensionistico senza penalità e a costo zero per le categorie disagiate di lavoratori, il ministro del Lavoro ha spiegato nell'intervista concessa al Corriere della Sera che è ancora "presto per rispondere".

Allo studio del Governo Renzi nel quadro della riforma pensioni 2016 c'è l'introduzione della categoria dei lavori gravosi a cui estendere gli stessi diritti previsti per le persone impegnate in lavori usuranti.

Salvaguardia definitiva per gli esodati in legge di Stabilità 2017

Novità in arrivo anche per quanto riguarda l''ottava e definitiva salvaguardia per altri 25mila esodati, senza dubbio tra i più penalizzati dalla legge Fornero varata cinque anni fa. La salvaguardia esodati "ci sarà", ha assicurato il ministro Poletti nell'intervista pubblicata oggi sul Corsera spiegando che saranno utilizzati "i fondi delle precedenti salvaguardie". Il numero degli esodati ancora da salvaguardare è di circa 25mila.

Il provvedimento di salvaguardia dovrebbe riguardare tutti, ma ancora non ci sono certezze da parte del Governo Renzi al di la delle buone intenzioni. "Quante persone riguarderà - ha spiegato il ministro del Lavoro - lo definiremo nella legge".