Lavoro per i giovani grazie alla riforma Pensioni 2016 sulla quale sta lavorando l'esecutivo guidato dal premier Matteo Renzi, pronto a introdurre importanti elementi di novità sul fronte previdenziale in due tempi: i primi interventi più urgenti da inserire nella manovra finanziaria che sarà varata nelle prossime settimane, altre misure in arrivo prossimamente con un ddl ad hoc per la revisione del sistema contributivo.

Dai primi interventi di riforma pensioni che puntano a introdurre nuovi elementi di flessibilità in uscita dal lavoro per l'accesso alla pensione anticipata potranno arrivare anche risposte contro la dilagante disoccupazione giovanile in Italia. A sostenerlo è il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti impegnato in queste ore a definire le proposte del governo in materia previdenziale.

Dalla riforma pensioni del Governo Renzi nuovi posti di lavoro per i giovani

"Con gli interventi che stiamo facendo sul versante pensionistico e previdenziale - ha dichiarato oggi l'esponente del Governo Renzi - potremo promuovere un po' di ricambio generazionale".

Gli ultrasessantenni che andranno in pensione prima rispetto ai requisiti richiesti dalla legge Fornero daranno alle imprese l'opportunità di creare nuovi posti di lavoro, secondo il ragionamento del ministro del Lavoro. "E' del tutto evidente - ha detto Giuliano Poletti oggi a Bologna a margine del convegno sui 25 anni del Banco alimentare in Emilia-Romagna -  che la legge Fornero alzando seccamente di 6-7 anni l'età di pensionamento ha creato - ha sottolineato - una barriera in più". Sottolineando come la crisi e le regole della legge Fornero abbiano in questi anni reso difficile la creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani che si stanno ritrovando oggi senza opportunità, ha spiegato che il governo sta lavorando "con grande costanza - ha detto il ministro del Lavoro - per produrre le condizioni per far sì che i giovani possano esprimere le loro competenze e capacità e abbiano - ha concluso Poletti - le opportunità che meritano".

Queste le nuove dichiarazioni del ministro Poletti sulla riforma pensioni in attesa che venga meglio definita la proposta dell'Ape e vengano date risposte ai lavoratori precoci che reclamano la Quota 41 per tutti "senza se e senza ma" e alle lavoratrici che chiedono con forza la proroga fino al 2018 dell'Opzione donna.