Ancora una volta il Ministro Giannini spende parole sui successi della Buona Scuola, parlando del buon lavoro fatto con l’alternanza scuola-lavoro. Peccato che, ancora una volta, ha dimenticato di menzionare la reale situazione di tante scuole italiane, a corto di docenti e con studenti che inizieranno il programma in forte ritardo. Ed è proprio questo quello che fa notare Alessia Petraglia, capogruppo di Sinistra Italiana in Commissione Istruzione e Cultura.
Riferendosi alla presentazione di dati del ministro dell'istruzione circa l'alternanza scuola-lavoro, ricorda come si sia tralasciato di menzionare il fatto che gli studenti partecipano in quanto costretti dalla raccolta di crediti per l'esame di maturità. E che dire poi di tutto quello che non è stato menzionato e che non rappresenta certo un successo della buona scuola?
Mancano i docenti a scuola, caro Ministro
Mentre Stefania Giannini si auto-loda per il successo dell'alternanza scuola – lavoro, le scuole italiane sono a corto di personale docente. La Petraglia sottolinea questo punto ricordando che mancano anche molti docenti di sostegno e che l'insegnamento di diverse materie partirà in ritardo, a discapito degli studenti.
In molti Istituti manca ancora l'orario definitivo, proprio a causa di questo caos. E subito dopo la Senatrice ci va giù pesante, affermando che utilizzando le ore di studio per mandare i ragazzi a lavorare è un po' come volerli tenere ignoranti così che in futuro non siano in grado di leggere il contratto di lavoro vergognoso che gli viene offerto, per merito degli effetti del Jobs act. Infine conclude dicendo che l'alternanza scuola-lavoro non può consistere in un prestito di manodopera gratuita alle aziende (fra l'altro bene selezionate), ma deve essere considerato un progetto pedagogico serio. Inutile dire che è davvero difficile non replicare alle affermazioni pompose del ministro dell'Istruzione, quando chi vive la scuola sa benissimo che la realtà dei fatti e tutt'altro che rosea e che il caos creatosi costa caro a docenti e studenti.
Puoi rimanere aggiornato sulle ultime news dal mondo della scuola, cliccando il tasto Segui che trovi qui sopra, in alto vicino al titolo dell'articolo.